Banca Marche, il cavaliere bianco potrebbe essere una popolare

ARIA DI COMMISSARIAMENTO – A novembre potrebbe partire il commissariamento vero e proprio di Banca Marche. Lo ribadisce il quotidiano MF. Secondo il quale il problema principale per i commissari Giuseppe Feliziani e Federico Terrinoni – che molto probabilmente saranno confermati nell’incarico – è trovare un investitore con le spalle abbastanza larghe da assicurare la riuscita dell’aumento di capitale da 300 milioni necessario per rilanciare la banca. Il cavaliere bianco, ricorda il quotidiano, sarebbe rappresentato da una cordata di imprenditori con a capo l’ex ministro Francesco Merloni, insieme con Adolfo Guzzini, Iginio Straffi, Walter Darini e Gennaro Pieralisi, mentre deus ex machina dell’iniziativa sarebbe l’avvocato Paolo Tanoni di Recanati.

IL CAVALIERE BIANCO – Negli ultimi giorni, scrive MF, il progetto si sarebbe arricchito di un elemento decisivo: rappresentanti della cordata avrebbero avviato contatti informali con una banca popolare del Nord Italia per coinvolgerla nell’operazione di salvataggio. Con l’obiettivo, tra l’altro, di andare incontro alle richieste della Banca d’Italia. La banca in questione avrebbe infatti cospicue disponibilità patrimoniali e starebbe valutando da tempo di crescere nelle aree su cui insiste la rete commerciale di Banca Marche. L’unico nome certo emerso risulta quello della Banca Popolare di Vicenza, sempre secondo MF, la quale per adesso si sarebbe fatta avanti per rilevare alcuni sportelli della capogruppo e la controllata Cassa di Risparmio di Loreto. Nei prossimi mesi altri asset del gruppo, come Medialeasing o Focus Gestioni sgr, potrebbero finire sul mercato.

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