Reti e gestori, commissioni di performance sotto pressione

“Il cambio euro dollaro ha rovinato la festa nel secondo trimestre 2017”. Si intitola così il report pubblicato questa mattina da Mediobanca con la firma di Gian Luca Ferrari, analista specializzato nelle società del risparmio gestito e della consulenza finanziaria quotate a Piazza Affari (cioè Anima, Azimut, Banca Generali, Banca Mediolanum e Fineco). Ferrari ritiene che nel secondo trimestre dell’anno diverse società del settore subiranno una limatura degli utili per azione, soprattutto in seguito a un calo delle commissioni di performance. Colpa del cambio euro/dollaro che nel secondo trimestre è stato superiore alle attese e ha penalizzando un po’ la redditività di società che gestiscono molti asset sui mercati finanziari degli Stati Uniti, denominati nella valuta d’Oltreoceano. Il rating di Mediobanca sulle società del settore è neutrale tranne che per Banca Generali e Anima, sulle quali il giudizio è outperform (titolo che farà meglio del mercato). A dare forza alle azioni di Anima, secondo Ferrari, è l’ipotesi di un’aggregazione con Aletti Gestielle. Nel caso di Banca Generali, invece, l’analista di Piazzetta Cuccia prevede un utile netto di oltre 200 milioni di euro a fine anno, superiore dell’8% rispetto al consensus del mercato. Anche se le commissioni di performance rallenteranno un po’, insomma, la società guidata da Gian Maria Mossa continuerà a macinare profitti.

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