Mps, il processo agli ex vertici resta a Siena

IL PROCESSO CONTINUA A SIENA – Proseguirà a Siena il primo processo nato sull’acquisizione di Antoveneta da parte di Mps e relativo alla ristrutturazione del derivato Alexandria. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Ansa, sono state respinte le eccezioni di nullità del processo contro gli ex vertici di Mps presentate dai legali difensori dei tre imputati per ostacolo alla vigilanza: l’ex presidente Giuseppe Mussari, l’ex direttore generale Antonio Vigni e l’ex capo area finanza Gianluca Baldassarri. Tra le richieste della difesa respinte, c’è anche lo spostamento del processo a Roma.

DOPO LA TERZA UDIENZA – La decisione è di fatto arrivata dopo la terza udienza del primo processo al Tribunale di Siena sull’acquisizione di Antoveneta da parte di Mps. Non erano presenti l’ex presidente Giuseppe Mussari e l’ex direttore generale Antonio Vigni. Presente invece l’ex capo area finanza di Mps Gianluca Baldassarri. I legali della difesa avevano sollevato eccezione di nullità del processo contro gli ex vertici di Mps. La difesa degli imputati aveva anche contestato la competenza territoriale del Tribunale sulla materia, chiedendo il trasferimento del processo a Roma. Ma il passaggio, come s’è visto, non avverrà.

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