Promotore in rosa, l’esperienza di Copernico sim

L’ESPERIENZA IN COPERNICO SIMGiuliana Cozzarolo (nella foto), partner e promotore finanziario di Copernico sim, non ha dubbi: le donne sanno unire la sensibilità femminile all’intraprendenza maschile. Ma questa è solo una delle doti in possesso delle donne che hanno scelto la promozione.

Quali sono le differenze tra il modo di fare promozione al maschile e quello al femminile?
Sono convinta che in ogni essere umano alberghi una componente maschile e una femminile. Quasi sempre di peso diverso. Questo mestiere richiede entrambe le componenti. Se la tradizione ci riporta alle qualità femminili della cura, dell’empatia, dell’accudimento, della capacità di relazione e alle qualità maschili dell’intraprendenza, della conquista, della combattività, dell’azione, ebbene in questa professione ci vogliono proprio tutte. La difficoltà sta proprio in questa difficile manovra un po’ in salita di lavorare con frizione e acceleratore che è l’unico modo per procedere. La sola attività di ricerca e acquisizione della clientela non basta per affermarsi se poi non è seguita e integrata dall’individuazione delle reali esigenze delle persone, della loro assistenza ed educazione finanziaria. Ma per com’è fatto il nostro settore neppure basta essere sbilanciati sulle attività di assistenza; è sempre necessario cercare, promuoversi, proporsi. Piuttosto faticoso, ma formativo.

Come ha scelto di lavorare in una professione tutta al maschile?
Ormai molti anni fa non ero assolutamente consapevole che entrando in questo mondo della consulenza finanziaria mi sarei trovata a lavorare nell’altra metà campo. Onestamente non mi è mai pesato. Non mi sono mai sentita meno donna a causa di questa grande immersione nell’universo maschile che, come ho detto prima, è spesso attraversato da molti aspetti femminili di sensibilità e vita interiore.

Ritiene che aumenteranno le promotrici donna?
Non mi è ancora chiaro perché le altre donne si autoescludano da alcune professioni come la nostra, forse non riescono ad attingere a sufficienza a quella loro parte maschile. Però mi piacerebbe promuovere e favorire l’ingresso nella professione di giovani donne facendo leva su quella modalità “donna”. Penso che le promotrici donna aumenteranno quando le donne avranno la possibilità di modulare e progettare la loro occupazione per le donne. Di solito a progettare sono uomini.

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