Giacomelli (Mps): promotori, il futuro è senza carta

CAMPUS MANAGER – “Touch the future!” è l’esortazione che quest’anno ha dato il titolo al Campus Manager della promozione finanziaria di Banca Mps (qui tutti i dettagli). La convention, giunta alla nona edizione, si è tenuta a Siena dal 9 all’11 ottobre e di fatto rappresenta l’appuntamento annuale fra la rete e i vertici della banca per fare il punto sull’andamento del business della promozione finanziaria e delineare le linee di sviluppo strategico per i prossimi mesi. È Massimo Giacomelli (nella foto), responsabile del servizio promotori finanziari, a raccontare a BLUERATING com’è andata (vai qui per leggere la sua precedente intervista). “L’impressione dei manager che erano a Siena è stata di un evento superiore alle attese. C’erano tutti i manager d’Italia, i product manager e i 38 promotori finanziari del Top Club. In tutto, 200 persone. Il programma della prima giornata è stato era simile a quello delle scorse edizioni, con l’analisi degli scenari di mercato delle case di investimento e le tavole rotonde. C’è stato poi – molto atteso – l’intervento di Marco Tofanelli, segretario generale di Assoreti e vice presidente di Apf, per analizzare l’evoluzione della figura del promotore finanziario, non più venditore porta a porta ma vero e proprio consulente”.

“TOCCARE IL FUTURO” – Ma la sostanza resta l’esortazione a “toccare il futuro”. La rete si trova infatti alla vigilia di un processo di riorganizzazione e integrazione in una nuova realtà di banking online e consulenza, Widiba (qui la notizia), che si affiancherà a quella storica della banca. E proprio Andrea Cardamone, responsabile del progetto Widiba, ha tracciato i prossimi passi. Il promotore finanziario di Banca Mps sarà un professionista che opererà con gli strumenti – anche social – messi a disposizione dalla banca online per sviluppare clienti e portafoglio. “Adesso”, continua Giacomelli, “siamo concentrati su tutti i piani di rilascio, da un punto di vista operativo e informatico, degli strumenti che consentano ai nostri promotori finanziari di viaggiare operare completamente paperless, senza carta”.

SENZA CARTA – “Questo non modificherà il rapporto con i clienti”, continua Giacomelli, “quelli evoluti utilizzeranno la multicanalità, quelli tradizionali continueranno a firmare i contratti, ma il promotore si rapporterà alla sua struttura esclusivamente in modalità paperless. Questo vuol dire che anche con un cliente tradizionale e abituato alla carta il promotore finanziario potrà operare in modalità paperless. Per fare questo abbiamo predisposto una dotazione tecnica e durante il Campus Manager abbiamo consegnato ai primi 15 manager alcuni tablet per far testare loro con mano questo tipo di attività”. E se la prima fase ha avrà successo, tutti gli altri promotori riceveranno in dotazione lo stesso dispositivo con lo stesso obiettivo: dire addio alla carta, velocizzare l’operatività e consentire ai professionisti di moltiplicare i contatti con supporti interattivi.

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