Azimut, colpo grosso in Mediobanca

L’INGRESSO IN AGC – Colpo grosso in Mediobanca di Pietro Giuliani, numero uno di Azimut Holding. Giancarlo Maestrini, responsabile per la Toscana dell’istituto di Piazzetta Cuccia, è infatti entrato con una qualifica importante nel consiglio d’amministrazione di Azimut Global Counseling (Agc), la newco che Giuliani ha creato per allargare i suoi servizi finanziari alla consulenza aziendale ad ampio raggio (vedi notizia).

IL RUOLO DI MAESTRINI – L’entrata di Mastrini nel board di Agc è avvenuta qualche giorno fa durante una riunione del consiglio svoltasi a Firenze cui hanno partecipato il presidente Giuliani e i consiglieri Gianluca De Cicco, Marco Malcontenti, Paolo Martini e Paola Mungo. L’organo esecutivo è stato così  allargato da 5 a 6 membri e Maestrini, fiorentino, classe 1959, vi è entrato  per restare in carica fino all’assemblea di approvazione del bilancio 2015. Il dirigente di Mediobanca, che nell’istituto ricopriva dal 1999 anche la carica di procuratore, è stato assunto in Agc con la qualifica di dirigente e il ruolo di “head of counseling”, cioè responsabile del servizio stesso di consulenza.

IL LEGAME CON LA TOSCANA – È logico pensare che Maestrini, forte di una consolidata esperienza col tessuto industriale toscano, porti questi rapporti come fonte di business nella newco di Azimut. Non è la peraltro la prima volta che Giuliani sottrae risorse in Toscana a Mediobanca: recentemente, infatti, ha arruolato in Azimut Wealth Management un team di private banker di alto livello guidato da Cristiano Esclapon  (vedi notizia) proveniente da Banca Esperia, la private bank di Mediobanca e Mediolanum.

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