Albo cf, donne e giovani si fanno spazio

Sono il 20% del totale e sono cresciute lo scorso anno di oltre 
il 4%. Si tratta delle circa 11mila donne italiane che svolgono la professione di financial advisor 
e che sono state al centro dell’attenzione, assieme a molti altri temi, della relazione annuale dell’Ocf, l’organismo presieduto da Carla Rabitti Bedogni (nella foto) che gestisce l’Albo dei consulenti finanziari. 
La relazione di quest’anno, presentata oggi a Roma alla Camera dei Deputati, riassume le attività dell’organismo nel 2016 e dà qualche informazione pure sui primi mesi del 2017.
 La relazione è probabilmente l’ultima stilata prima della
nascita del nuovo Albo unico dei consulenti finanziari italiani, che verrà gestito dall’Ocf e vedrà la luce nel 2018 (dopo l’entrata in vigore della Mifid 2), includendo anche le società di advisory e i professionisti classi cati come autonomi.

ISCRITTI IN AUMENTO – Guardando ai dati dell’ultimo
 anno e mezzo, la relazione dell’Ocf evidenzia alcuni trend che vengono definiti “positivi”.
 Innanzitutto, c’è una crescita del numero totale di iscritti all’Albo: nei primi 4 mesi del 2017 hanno raggiunto le 55.757 unità, di cui 36.929, cioè il 66% del totale, sono professionisti realmente attivi e dotati di mandato.
 L’incremento tra i primi mesi del 2017 e lo stesso periodo del 2016 
è stato nell’ordine dell’1%. Oltre all’aumento in valore assoluto degli iscritti, nella relazione annuale dell’Ocf c’è anche un altro dato positivo: la crescita di oltre il 16% tra il 2015 e il 2016 del numero totale di cf con meno di 30 anni. Certo, i giovani financial advisor restano ancora un piccolo esercito Certo, i giovani nancial advisor restano ancora un piccolo esercito di poco più di un migliaio di professionisti e rappresentano un’esigua minoranza del 2% sul totale dei componenti l’Albo. Tuttavia già da 24 mesi la quota degli under 30 ha imboccato un trend positivo, invertendo la tendenza del decennio precedente. La Relazione annuale dell’Ocf guarda anche in prospettiva a ciò che avverrà nei prossimi 12 mesi.

E ORA LA VIGILANZA – L’organismo ricorda infatti il prossimo ampliamento delle sue funzioni con la presa in carico dei poteri di vigilanza (oggi in capo
 alla Consob) sul nuovo
 Albo Unico che sarà suddiviso in tre sezioni: una per i consulenti finanziari abilitati all’offerta
 fuori sede, una per le società di consulenza finanziaria e una per
i consulenti finanziari autonomi. In quest’ultima categoria, secondo un sondaggio effettuato nei mesi scorsi dallo stesso Ocf, dovrebbero rientrare circa 1.400 persone anche se i numeri esatti si conosceranno soltanto il prossimo anno, quando nascerà finalmente l’Albo unico.

CLICCA QUI O SUL RIQUADRO SOTTO PER SFOGLIARE LA RELAZIONE ANNUALE OCF

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