Ipb sim, Boido è il nuovo presidente

BOIDO ALLA GUIDA DI IPB SIM Sergio Boido, presidente di Efpa Italia, è il nuovo presidente di Independent Private Bankers (Ipb) sim, la società romana di private banker e promotori finanziari. Boido, che già era in consiglio, ha sostituto il professor Emanuele Carluccio che ha lasciato il posto per il cumulo di cariche alla luce del decreto legge Salva Italia che ha introdotto il divieto di interlocking. Ipb sim ha confermato tutti gli altri consiglieri: Gaetano Paradiso, Roberto Imbriale, Armando Parravano e Paolo Zincone.

LE DELEGHE & I COMPENSI – In particolare Boido avrà le deleghe sul “presidio del grado di efficienza nel servizio di consulenza, con riferimento in particolare all’operatività effettuata dalla rete commerciale” e, assieme a Paradiso avrà “facoltà di autorizzare commissioni di consulenza in misura inferiore a quelle stabilite in  via generale nei contratti con la clientela”. Parravano è stato confermato amministratore delegato, così come Paradiso manterrà la direzione commerciale e Imbriale il supporto del reclutamento di nuovi promotori. La funzione antiriciclaggio è stata affidata a Luigi Gaffuri, già responsabile delle funzioni di conformità e risk management, con Zincone come referente interno. Gli emolumenti? A ciascun consigliere andranno 6.000 euro annui, al presidente 24.000, 40.000 all’amministratore delegato, 18.000 euro in più ciascuno a Paradiso e Imbriale per le rispettive deleghe e 5.000 a Zincone per le deleghe.

LA PARTITA CON GENESI SIM – Board e deleghe a parte, sarà ora interessante vedere cosa succederà in Ipb sim su due fronti: l’azionariato e lo sviluppo. Il 100% della società, infatti, è oggi nelle mani della quotata Valore Italia Holding di Partecipazioni, nel cui capitale è entrata recentemente la lussemburghese Time and Life di Raffaele Mincione, finanziere italiano residente a Londra, socio importante di Bpm. Ipb sim, poi, si è candidata da tempo a rilevare Genesi Uln sim, ma l’operazione è ancora in stand by dopo l’arrivo di Mincione e per le perdite di Genesi (vai qui per la notizia). Paradiso, comunque ha fatto mettere a verbale, anche in risposta a una lettera di Banca d’Italia che sollecitava chiarimenti sul deal, che “la capogruppo (Valore Italia, n.d.r.) conferma la volontà di perseguire il completamento dell’operazione, ritenendola capace di produrre sinergie positive di rafforzamento del business e del posizionamento di mercato”.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!