LA VICENDA NON AVREBBE CAUSATO ALCUN DANNO ALLA CLIENTELA – Credit Suisse ha licenziato un trader, Rohit Jha, a causa di una perdita da 6 milioni di dollari dovuta a transazioni non autorizzate su etf che si sarebbe registrata nel dicembre dello scorso anno secondo quanto riferisce stamane l’agenzia Bloomberg citando “una persona informata dei fatti”.
UN’AZIONE ISOLATA – L’istituto elvetico avrebbe anche sospeso il supervisore di Jha, Matthew Tagliani, confermando attraverso un portavoce che la vicenda non ha causato danni alla clientela ed è stata prontamente segnalata alle autorità di borsa. Credit Suisse ritiene inoltre che il trader abbia agito isolatamente e che i danni siano stati contenuti. Del resto nel terzo trimestre dell’anno in corso il gruppo svizzero ha registrato mediamente utili pari a 30 milioni di dollari legati alle attività di investment bank, sottolinea Bloomberg, ricordando come nel 2011 l’istituto avesse perso 2,3 miliardi di dollari in trading non autorizzati su etf compiuti da un suo ex dipendente, Kweku Adoboli, poi condannato a sette anni di prigione per la vicenda..