Nei conti del Credem c’è il segno più

I NUMERI DEI PRIMI NOVE MESICredem ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile netto di 100,3 milioni di euro, in crescita dell’11,2% sullo stesso periodo dell’anno scorso. Il margine di intermediazione, dice una nota, registra nel periodo una crescita del 3,8% a 737,2 milioni mentre i costi operativi salgono del 2,1% a 459,4 milioni, risentendo dell’attivazione di alcune iniziative di sviluppo commerciale. Il cost/income si riduce al 62,3% dal 63,3% e il risultato operativo mostra un progresso del 6,6% a 252 milioni.

IL CREDITO – Sul fronte del credito le rettifiche nette salgono del 31,3% a 69,3 milioni. I crediti problematici totali netti sono pari a 798,5 milioni di euro da 723,3 milioni di fine settembre 2012. Credem conferma la solida poizione patrimoniale evidenziata da un Core Tier 1 in ulteriore aumento al 10% “con la sola capitalizzazione degli utili generati dal gruppo senza alcun ricorso al mercato istituzionale”, sottolinea la banca.

LA LIQUIDITA’
– Sotto il profilo della liquidità, Credem ricorda che il 6 novembre scorso ha rimborsato alla Bce la seconda tranche di 1 miliardo di euro del finanziamento Ltro, che si aggiunge al rimborso della prima tranche di 500 milioni di euro effettuato il 14 agosto scorso. Per la restante parte dell’anno, l’istituto vede tendenze simili a quelle registrate nei primi nove mesi. “In particolare si dovrebbero confermare sia la contrazione del margine da interesse sia la forte incidenza del costo del rischio creditizio”, dice la nota.

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