Dopo Ubs, anche Credit Suisse modifica la sua struttura giuridica

CAMBIA LA STRUTTURA – Dopo Ubs, anche Credit Suisse modifica la sua struttura giuridica alla luce dei cambiamenti normativi previsti. Le modifiche entreranno in vigore a metà del 2015, dopo l’approvazione degli enti regolatori, e prevedono per il secondo più grande istituto bancario elvetico la contabilizzazione delle attività di investment banking allineate alle regioni alle quali si riferiscono. Lo comunica la banca in una nota ripresa dall’agenzia di stampa AdnKronos. Credit Suisse procede a questi cambiamenti puntando a soddisfare i requisiti futuri in termini di pianificazione globale di risanamento e liquidazione. L’istituto bancario si adatta così in particolare alle normative specifiche delle banche cosiddette a rischio sistemico o troppo grandi per fallire. L’operazione mira anche a ridurre la complessità dell’infrastruttura operativa dell’istituto e ad aumentarne l’efficienza. La filiale svizzera raggrupperà essenzialmente la gestione patrimoniale, il retail banking, il corporate banking e la clientela istituzionale così come il centro di attività di produzione e vendita in Svizzera. Nel Regno Unito, invece, le due filiali attuali saranno fuse mentre le attività non europee di queste ultime saranno trasferite alle filiali negli Stati Uniti e a Singapore.

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