Profumo, via alla ricapitalizzazione per evitare la nazionalizzazione di Mps

UN RISPARMIO SIGNIFICATIVOMps ha deciso di procedere subito all’aumento di capitale da tre miliardi di euro (qui la notizia) nonostante le richieste di attesa del suo principale azionista, la Fondazione, per risparmiare denaro rispetto a giugno 2014 e fare di tutto per evitare la nazionalizzazione dell’istituto. Lo ha detto Alessandro Profumo, presidente dell’istituto senese, in un’intervista al quotidiano la repubblica. I tempi, ha detto Profumo, “non li dettiamo noi: il termine del 31 dicembre 2014 è imposto dall’Ue. Credo sia opportuno sapere che più ci si avvicina alla data più diventa difficile ricapitalizzare, per una serie di motivi che vedrete nella relazione degli amministratori”. Secondo il presidente dell’istituto senese, con una ricapitalizzazione a gennaio ci sarebbe “un risparmio consistente di interessi rispetto a giugno”. Inoltre, ha continuato Profumo, “altre banche ricapitalizzeranno nel 2014, e con la coda è più difficile”.

EVITARE LA RICAPITALIZZAZIONE – Ma l’obiettivo centrale, ha detto Profumo, è quello di evitare a tutti i costi la nazionalizzazione: “Senza ricapitalizzare per ripagare i Monti bond la nazionalizzazione è certa. E il Tesoro in quell’ipotesi s’è impegnato a rivendere la banca entro cinque anni. Ma sarebbe impossibile rimettere sul mercato il 100% di Mps: che sarebbe inglobata o fatta a pezzi da altri. Inoltre il prezzo di Borsa tenderebbe verso lo zero, e tutti gli azionisti, fondazione compresa, avrebbero danni drammatici”.

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