Allianz Italia, parla l’a.d. Sartorel: pronti a crescere, anche con nuove acquisizioni

ALLIANZ IN ITALIA – “Abbiamo tutti i numeri per aumentare il nostro peso specifico, anzi lo stiamo già facendo: nel business Auto, nei primi nove mesi i premi sono cresciuti del 3% e la nostra quota di mercato dell’1,4%, in un segmento in forte calo. Credo che potremo puntare, dal 12,8% di oggi, a una quota di mercato del 15%. Abbiamo la macchina, anzi la piattaforma, e la possiamo sviluppare molto di più”. George Sartorel, amministratore delegato dall’aprile del 2010 e in procinto di andare a guidare l’area Asia-Pacifico, indica gli obiettivi per il gruppo tedesco in un’intervista sulle pagine economiche del quotidiano La Repubblica. “Ci aspettiamo un consolidamento del settore e, se ci saranno opportunità di crescita non organica, le esamineremo. Di sicuro l’azionista ha voglia di investire in Italia, perché abbiamo una squadra efficace e un business profittevole, investimenti importanti e all’avanguardia in particolare sul versante digitale. Tocca al management saper cogliere le occasioni, come abbiamo fatto negli ultimi tre anni e mezzo con un turnaround che ci ha portati a livelli di assoluta eccellenza nel gruppo”.

LA RIORGANIZZAZIONE – L’Italia è il secondo mercato per Allianz e vale oltre il 10% dei ricavi consolidati. I risultati finanziari dei primi nove mesi del 2013 indicano 9,2 miliardi di premi totali (+24,9%), un utile operativo di 1,07 miliardi (+22,3%), un utile netto di 745 milioni (+61,6%), premi Vita in ascesa a 6,3 miliardi (+39,2%) e premi Danni a 2,9 miliardi (+1,5%). Attenzione anche all’andamento dei parametri combined ratio (sta al 77,7% e veniva dal 99,6% del 2010), solvency ratio (152%) e il rating A+ (che ovviamente beneficia del fatto che il voto di S&P risale alla AA della holding). Il tutto associato a una profonda riorganizzazione: quest’anno sono state integrate le tre reti degli agenti in un unico network Allianz, dopo la fusione delle tre storiche compagnie Lloyd Adriatico, Ras e Subalpina nel 2007. In questo riassetto rientra pure la creazione di tre nuove direzioni generali affidate a Giacomo Campora (market & distribution), Tony Bradshaw (insurance products) e Maurizio Devescovi (corporate services).

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