Ha sottratto un milione di euro ai clienti, sospeso in via cautelare un promotore

SOSPENSIONE IN VIA CAUTELARE Raffaele Mazzoni è stato sospeso dall’Albo unico dei promotori finanziari in via cautelare per un periodo di 60 giorni. Lo annuncia la delibera n. 18664 della Consob, in cui si spega che le irregolarità commesse da Mazzoni (qui il precedente articolo di BLUERATING che lo riguarda) sono state segnalate Banca Mediolanum, per cui il promotore ha lavorato fino a quando, lo scorso primo febbraio, l’istituto gli ha revocato il mandato.

LE IRREGOLARITA’ COMMESSE – Dalla documentazione inviata è emerso che il promotore avrebbe acquisito, anche mediante distrazione a favore di terzi, somme di pertinenza della clientela per un ammontare complessivo pari a 1.057.320 euro, inducendo alcuni clienti a emettere assegni in suo favore o in favore di altri clienti. Inoltre, il promotore avrebbe simulato operazioni di investimento rilasciando modulistica mai effettivamente inoltrata ed avrebbe fornito informazioni false.

GLI ACCERTAMENTI – I numerosi clienti coinvolti, incontrati tra l’11 febbraio 2013 e il 22 febbraio 2013 dagli ispettori di Banca Mediolanum, hanno disconosciuto diverse operazioni sui loro conti. Mazzoni, nel corso di un incontro con gli ispettori di Banca Mediolanum, ha dichiarato di avere operato nel corso degli anni sui patrimoni di 137 soggetti, i quali avrebbero subito ammanchi a vario titolo. Il promotore ha inoltre dichiarato di avere nel tempo promesso ai clienti rendimenti molto allettanti tra il 7% e il 10% annui.

CONDOTTE PASSIBILI DI RADIAZIONE – La Consob ha ritenuto dunque Mazzoni Raffaele responsabile di aver acquisito la disponibilità di somme e valori di pertinenza della clientela; simulato operazioni di investimento e fornito ai clienti informazioni non rispondenti al vero. La Consob ha dunque deciso, vista la necessità e l’urgenza di proteggere gli investitori, di sospendere in via cautelare il promotore finanziario dall’esercizio dell’attività per un periodo di sessanta giorni. La Consob segnala inoltre che le condotte contestate a Mazzoni, in ragione della gravità, dell’entità dei danni cagionati, della continuazione e delle modalità fraudolente con cui sono state realizzate, sono sanzionabili con la radiazione dall’Albo.

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