Avvocati in sciopero, promotore nel limbo della giustizia

RINVIATA L’UDIENZA PRELIMINARE – È stata rinviata a febbraio l’udienza preliminare che avrebbe dovuto decidere sul rinvio a giudizio di Davide Krmac, ex promotore finanziario di Fineco Bank già radiato dall’Albo dei promotori finanziari nel 2012 (qui la delibera). Secondo quanto riporta il sito web de Il Piccolo, il promotore avrebbe fatto sparire in nove mesi circa 220mila euro dai conti di tre clienti triestini con una serie di bonifici via internet a loro insaputa. A chiusura delle indagini su Krmac, il pm Pietro Montrone aveva formulato la richiesta di rinvio a giudizio per appropriazione indebita continuata con abuso d’ufficio e frode informatica e per omessa dichiarazione dei redditi per gli anni in cui gli si contestano le ipotesi di reato precedenti – il 2010 e il 2011 – per presunti 110mila euro di tasse evase.

LA DINAMICA DELLA TRUFFA – L’udienza preliminare però, inizialmente fissata per il 15 gennaio, è stata rinviata al 12 febbraio a causa dello sciopero nazionale di tre giorni degli avvocati penalisti, che ha fatto slittare in avanti numerosi processi. Secondo la Guardia di finanza, scrive ancora il sito web, l’ex promotore sarebbe riuscito a entrare in possesso delle password con cui i clienti potevano compiere operazioni sul proprio conto in home banking. A uno di questi tre clienti, che ha querelato Krmac, sarebbero stati sottratti oltre 167mila euro in nove diverse transazioni poi ulteriormente spezzettate, mentre il danno patito dagli altri due si aggira attorno ai 26mila euro a testa, frutto complessivamente di tre analoghe operazioni.

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