Consulenti che selezionano fondi: metodi ed esperienze al convegno Ascosim

SELEZIONARE I FONDI DI INVESTIMENTO – I fondi di investimento costituiscono uno dei principali modi di gestione del risparmio delle famiglie. In Italia, il 7,3% delle attività finanziarie delle famiglie è investito nei fondi comuni di investimento, percentuale rilevante ma inferiore a quanto osservato in altri Paesi europei. Negli ultimi anni, l’industria dei fondi di investimento è andata incontro a molti cambiamenti e innovazioni. Dall’altro lato, le società di consulenza finanziaria, nell’ambito del servizio offerto alla clientela retail e professionale, selezionano gli strumenti e i prodotti finanziari con l’obiettivo di raccomandare gli investimenti adeguati alle caratteristiche del cliente, prendendo in considerazione un’ampia gamma e diversi tipi di prodotti.

IL RUOLO DELLE SIM DI CONSULENZA – La selezione dei fondi di investimento non si limita all’analisi dei dati quantitativi relativi alle performance e alla volatilità dei rendimenti, ma si estende agli aspetti di tipo qualitativo relativi alla capacità del gestore di fornire stabilmente risultati positivi e una completa trasparenza sulla strategia di gestione impiegata. Ascosim, l’associazione che riunisce le sim di consulenza, ha organizzato un convegno per promuovere una discussione sui temi che riguardano il processo di selezione dei fondi di investimento da parte delle società di consulenza indipendenti. Il convegno, che si è svolto a Milano presso la sede di Borsa Italiana mercoledì 22 gennaio, ha visto la partecipazione di relatori che hanno presentato analisi e contributi proprio sul tema della selezione dei fondi di investimento, sia dal punto di vista degli advisor sia dal lato dei diversi attori dell’industria finanziaria.

I CONSIGLI DI LIPPER
– Tra i relatori, A. Michael Lipper, presidente presso la Lipper Advisory Services e proprietario della Lipper Consulting Services, che ha esposto i “10 concetti per la costruzione di portafogli di fondi per esigenze diverse”. Tra i dieci nodi da tenere presenti, Lipper ha segnalato l’orizzonte temporale, il rapporto con il rischio e il rendimento – è meglio dormire bene oppure mangiare bene? – lo sguardo troppo rivolto al passato o al futuro, l’essere “leading” o “following”, e l’evitare di lasciarsi abbagliare da chi sostiene di non aver sbagliato mai. In mattinata, poi, una tavola rotonda sulle prospettive dell’industria dei fondi di investimento e sul ruolo degli advisor, con la partecipazione di Emanuele Bellingeri, responsabile iShares per l’Italia, Armando Escalona, amministratore delegato di Finanza & Futuro Banca (qui la notizia), Simone Rosti, executive director head Ubs Etf Italy, Matteo Bosco, country head Aberdeen Asset Management Italy Branch, Paolo Balice, presidente dell’Associazione italiana analisti finanziari, e Alberto Foà, presidente di AcomeA sgr. Nel pomeriggio, una serie di workshop.

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