Banca Generali, la raccolta vola col gestito

AI MASSIMI DA INIZIO ANNO – Banca Generali ha registrato a giugno una raccolta netta di 620 milioni di euro: il risultato porta il saldo da inizio anno a un nuovo massimo di periodo, pari a 3.820 milioni di euro (+31% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). La raccolta del mese, spiega una nota, ancora una volta si è indirizzata interamente verso prodotti di risparmio gestito e assicurativo (621 milioni di euro) con un risultato cumulato da gennaio di 3,4 miliardi di euro (+102% su base annuale) che equivale al 90% del totale dei nuovi flussi. Le soluzioni “contenitore”, finanziari e assicurativi, si confermano particolarmente richieste in virtù delle caratteristiche di personalizzazione e protezione che le contraddistinguono. La raccolta in queste soluzioni si è attestata a 510 milioni di euro nel mese e a 2.806 milioni di euro da inizio anno. Nel mese si segnala inoltre il buon risultato della raccolta di fondi e Sicav, pari a 140 milioni di euro, che portano il dato da inizio anno a sfiorare il miliardo di raccolta netta (979 milioni di euro).

NOVITA’ IN VISTA – L’amministratore delegato, Gian Maria Mossa, ha commentato: “Siamo molto soddisfatti del forte riscontro che ci continua ad arrivare dalle famiglie. Il controllo del rischio, della volatilità e le possibilità di diversificazione dei nostri prodotti contenitore valorizzano la consulenza dei professionisti e gli obiettivi su misura per i loro clienti come dimostrano i dati della raccolta gestita raddoppiati rispetto all’anno scorso. Nei prossimi mesi saremo in grado di presentare ulteriori novità nella nostra offerta gestita e questo ci rende molto ottimisti sugli obiettivi per i prossimi mesi”.

NUOVI MODELLI PER LA MIFID 2 – Banca Generali ha poi descritto oggi, nel corso del Mifid Day a Londra, come modificherà il proprio modello di servizio e la propria organizzazione alla luce delle modifiche normative che si realizzeranno con la direttiva Mifid 2. Nell’ambito della strategia al 2021, la società ha fatto sapere di voler accelerare verso il posizionamento da “banca private” (con il 60% delle masse totali provenienti da clienti >500k) puntando sulla consulenzaper la protezione del patrimonio, il controllo del rischio e la diversificazione di prodotto in funzione degli obiettivi, che anticipano le linee guida della direttiva Mifid 2. Il modello di servizio segue la tendenza affermata sul mercato italiano di “consulenza non indipendente” nel pieno rispetto della nuova normativa, presentando criteri di qualità e ricerca delle migliori soluzioni nell’interesse dei propri interlocutori. Al fianco della consulenza finanziaria la banca ha introdotto un’Advisory evoluta, in grado di offrire servizi distintivi di wealth management (sugli asset finanziari e non finanziari direttamente o tramite qualificate partnership), con innovativi meccanismi di pricing (tradizionale, fee on top o fee only), che rispondono alle indicazioni sollevate dalla normativa, aprendo a nuove opportunità. Unicità nell’offerta su misura e valore nell’analisi del rischio completano i punti di forza diBanca Generali nel settore.

OBIETTIVI DI RACCOLTA  – Alla luce dei risultati di giugno, la solidità nel trend di crescita ha portato ad una revisione al rialzo delle attese di raccolta netta per il 2017 a 5.0-5.5 miliardi di euro (dai precedenti 4.0-4.5 miliardi). Le masse gestite e amministrate per conto della clientela al 30 giugno 2017 sono stimate a 52 miliardi complessivi, con un rialzo del 9,5% da inizio anno. L’amministratore delegato e direttore generale, Gian Maria Mossa, ha dichiarato: “Siamo pronti a raccogliere le sfide della Mifid 2 forti di un modello di business che ci apre crescenti opportunità dal cambiamento normativo. La direttiva si inserisce infatti perfettamente nella direzione di qualità ed esclusività del nostro servizio. Abbiamo allargato il concetto di Advisory a tutti gli ambiti patrimoniali, a partire dalle soluzioni gestite che rafforzano la diversificazione e la protezione dei portafogli, e abbiamo arricchito il valore della consulenza mettendo a disposizione delle famiglie servizi evoluti di wealth management e nell’analisi del rischio. L’impegno nell’innovazione arricchisce poi il valore delle competenze dei nostri professionisti che confermano nei flussi di raccolta la capacità di intercettare i bisogni dei risparmiatori. Guardiamo con grande entusiasmo e fiducia alla crescita nei prossimi anni per un futuro sempre più da prima e vera banca private”.

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