Il colpo di piccone di Widiba, arriva la Banca a 3D

L’ultimo colpo di piccone per la banca tradizionale, le sue filiali sul territorio con tanto di dipendenti e relativi posti di lavoro, è stato dato nella conferenza stampa di presentazione del nuovo modello distributivo di Widiba, che si è svolta oggi a Milano alla fondazione Feltrinelli. Un vero e proprio event show fin dal titolo (“È ora di guardare la banca con occhi nuovi”) che non ha tradito le premesse. Perché lo scenario di cambiamento introdotto dall’amministratore delegato di Banca Mps Marco Morelli (nella foto a destra) e poi spiegato nei dettagli da Andrea Cardamone, amministratore Banca Widiba (nella foto in basso a sinistra), fa presagire un “Day After” per il sistema bancario. Se si rivelerà tale dipenderà naturalmente dalla risposta del mercato e dalla necessaria fase di metabolizzazione di operatori e clientela per le novità rivoluzionarie. Altrimenti sarà ricordata comunque come una  operazione di marketing fortemente innovativa.

Una rivoluzione chiamata Widiba Home. Di fatto oggi la banca del più antico operatore bancario italiano si mette un passo avanti a tutti i competitor nazionali e internazionali proponendo la banca a 3D o a realtà aumentata con Widiba Home. In pratica ogni cliente indossando un visore speciale “diventerà filiale”. Comandi oculari e vocali anche accompagnati dalla presenza di un umanoide restituiranno un modello di relazione nelle intenzioni di Widiba più semplicato e immediato. Scaricando l’app e indossando gli “occhiali”, da metà novembre per un cliente sarà̀ possibile entrare nella filiale Widiba, un’agenzia vera e propria riprodotta virtualmente.  Il cliente potrà̀ vivere avere un servizio 24 ore su 24 per 7 giorni consecutivi e per 365 giorni all’anno: sarà sufficiente voltare la testa per vedere ciò̀ che accade intorno a sé e comunicare vocalmente con l’umanoide per poter effettuare le disposizioni che desidera (dal saldo, ai bonifici, al controllo di tutti gli investimenti finanziari, ecc). Widiba ha consegnato oggi le sue prime 250 filiali virtuali e ha l’obiettivo di consegnarne 3mila entro novembre ad altrettanti clienti. “Abbiamo incrociato gli ultimi trend della tecnologia, studiato le nuove prospettive e alcuni tra i possibili scenari che impattano il mondo della distribuzione in generale”, ha commentato il ceo Cardamone. “Abbiamo calato tutto ciò nella nostra industria, quella bancaria, individuando nuovi percorsi che attraverso forme tecnologicamente semplici ed economicamente sostenibili, ci permettono di recuperare e restituire fedelmente l’esperienza di una filiale tradizionale. Un lavoro che, dalla strategia alla scrittura del codice, ha la targa Widiba e ancora una volta ci pone nell’equilibrio ottimale tra modello di servizio ed eccellenza nella consulenza finanziaria”.

La relazione tra cf e cliente tra realtà e ologramma. La parte che riguarda più da vicino i consulenti finanziari della rete guidata da Massimo Giacomelli (nella foto in una simulazione di una relazione in “realtà  mista” tra cf e cliente con l’a.d. Cardamone ) è però un’altra e riguarda Widiba Dialog.  Widiba ha stretto una partnership con Microsoft per l’utilizzo di HoloLens, un computer olografico in grado di dare forma a una “realtà̀ mista”, in cui il mondo reale si fonde con ologrammi virtuali.
Una modalità̀ che consentirà̀ ai consulenti finanziari sia di condividere informazioni sia di accedere a strumenti e report di consulenza globale. Grazie alla visiera trasparente, l’advisor potrà proiettare per esempio il report sull’analisi dei bisogni, così come la situazione del portafoglio o una nuova proposta di consulenza. Il cliente, sfruttando la capacità di HoloLens di comprendere i movimenti, potrà confermare la proposta elaborata tramite la piattaforma Wise di robo for advisor. Un sistema che trasforma le password dispositive in gesti rendendo nelle intenzioni ancora più̀ immediata la fruizione della parte transazionale della banca. Widiba Dialog sarà frutto di un processo di co-creazione. La prima fase del set up avverrà con il team Widiba e Microsoft, nel suo headquarter americano a Seattle, per poi aprire il dialogo sul web con gli utenti che con i loro suggerimenti potranno partecipare alla costruzione attiva dell’applicazione così come è stato per la nascita della banca. Entro dicembre 2017 sono previste le prime installazioni. Il terzo progetto di questo filone altamente tecnologico è in cantiere ed è denominato Widiba Street, che per Widiba sarà un nuovo modo di concepire la prossimità della banca sul territorio e che sarà svelato nel 2018.

 

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