I clienti si lamentano di un promotore: la banca indaga, la Consob lo radia

SOMME ACQUISITE DAI CLIENTI – Ha acquisito mediante distrazione la disponibilità di diverse decine di migliaia di euro dai suoi clienti e, anche per una serie di altre irregolarità, alla fine Marco Valerio Bracaglia è stato radiato dall’Albo unico dei promotori finanziari con delibera 18741. Tutto ha avuto origine dalle note del 13 luglio 2012, del 31 luglio 2012, del 28 settembre 2012, del 22 ottobre 2012, del 3 dicembre 2012 e del 7 dicembre 2012 con le quali Banca Fideuram ha trasmesso alla Consob “documentazione concernente irregolarità poste in essere da Marco Valerio Bracaglia nello svolgimento dell’attività di promotore finanziario”.

RADIATO DALL’ALBO – Relativamente alla qualificazione dei fatti, alla fine l’autorità ha ritenuto che le contestazioni relative alla contraffazione di firme, all’acquisizione di somme di pertinenza della clientela e alle false rendicontazioni “risultano pienamente comprovate alla luce della documentazione trasmessa dall’intermediario con le citate note del 31 luglio e del 28 settembre 2012”. Al riguardo le deduzioni del promotore – il quale si è limitato ad affermare che i clienti sarebbero stati perfettamente a conoscenza delle operazioni – “sono inidonee a confutare gli addebiti contestati, posto che medesimi clienti hanno, viceversa, sporto univoci reclami contro il promotore per i medesimi fatti”. Anche la contestazione relativa all’accettazione di mezzi di pagamento difformi rispetto a quelli previsti dalla normativa vigente “si ritiene comprovata sulla base della documentazione trasmessa dall’intermediario, a fronte della quale il promotore non ha presentato alcuna deduzione difensiva”.

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