Deutsche Bank rivede l’attività in Italia, in arrivo 217 esuberi

IL PIANO 2014-2015 Deutsche Bank ha in programma 217 esuberi in Italia entro l’estate del 2015. Lo ha annunciato la stessa società in un incontro tenutosi ieri con i sindacati per presentare le linee guida del piano 2014-2015, che prevede anche la delocalizzazione di alcune attività in Polonia e l’introduzione di atm intelligenti in alcune filiali del gruppo, oltre alla razionalizzazione della struttura di direzione di Banca Finanza & Futuro e delle attività di governance e di amministrazione della divisione wealth management.

ATTIVITA’ DELOCALIZZATE IN POLONIA – In particolare, scrive MF, saranno delocalizzate le attività amministrative e di back office, la gestione dati, la riconciliazione dei pagamenti e l’apertura e la gestione dei conti dei clienti di Banca Finanza & Futuro. Il progetto prevede inoltre l’introduzione di atm evoluti in alcune filiali , la chiusura degli uffici trade services di Roma e la cessione in appalto di alcune attività alla società indiana Dboi. “L’impatto sul personale di Deutsche Bank in Italia, che nel paese dà lavoro a circa seimila persone, sarà limitato a circa 200 persone (3%), per cui è previsto il ricorso all’esodo anticipato e al fondo di solidarietà”, ha fatto sapere la banca.

IL COMMENTO DEI SINDACATI – Le organizzazioni sindacali, da parte loro, hanno sollevato obiezioni sulle modalità con cui l’istituto intende affrontare l’operazione e hanno chiesto di prendere visione del nuovo piano prima di scendere a patti.

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