Azimut, sale il dividendo

DIVIDENDO PIU’ RICCOAzimut chiude l’anno con un utile netto consolidato a 155,7 milioni di euro, in lieve calo rispetto ai 433,67 milioni dell’anno precedente. Il consiglio di amministrazione della società ha approvato anche i ricavi a 472 milioni di euro (433,6 milioni nel 2012) e ha deciso di aumentare il dividendo a 0,70 euro per azione (0,55 euro nel 2012). L’utile consolidato ante imposte nel 2013 è stato pari a 182,2 milioni (181,7 milioni nel 2012). Il patrimonio totale si attesta a 24 miliardi di euro comprensivo del risparmio amministrato e gestito da case terze direttamente collocato (21,4 miliardi le masse gestite internamente).

VALORE DEL TITOLO – “Abbiamo chiuso anche il 2013 con un utile importante ed una solida struttura patrimoniale”, spiega Pietro Giuliani, presidente e ceo del gruppo, “riuscendo a creare valore sia per i nostri clienti, con una performance media ponderata al netto dei costi di 4,2%, superiore sia al risk free che all’indice di settore, sia per i nostri azionisti, con il valore del titolo che è cresciuto nell’anno del’83% (dalla quotazione del 600%)”.

GLI ALTRI DATI
– La posizione finanziaria netta consolidata a fine dicembre, si legge ancora nella nota della società, risulta positiva per 363,5 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 287,9 milioni del 30 settembre 2013 e i 278,2 milioni del 31 dicembre 2012. Nel 2013 sono stati pagati dividendi ordinari per circa 72 milioni di euro, in data 30 giugno 2013 si è proceduto al rimborso delle rate del Senior Loan per un importo complessivo pari a 30 milioni e in data 1 luglio 2013 si è proceduto al rimborso parziale del prestito “Azimut 2009-2016 subordinato 4%” per un ammontare pari a 17,7 milioni.

RECLUTAMENTO PF – Positivo anche il saldo per il reclutamento di promotori finanziari: nel 2013 Azimut Consulenza, AZ Investimenti ed Apogeo hanno registrato 159 nuovi ingressi, portando il totale delle reti del Gruppo Azimut a fine 2013 a 1477 unità. Il cda ha inoltre deliberato per l’aumento del numero dei componenti dello stesso board da 9 a 10, ricostituendo così l’assetto sempre avuto dalla quotazione in avanti includendo una rappresentanza della direzione commerciale. L’intento è infatti di nominare amministratore, Paolo Martini, attuale direttore commerciale del Gruppo Azimut.

LA PIATTAFORMA PER GLI IMPRENDITORI –
Giuliani si dice soddisfatto dei risultati, “che ci spronano a proseguire con ancora maggiore forza e determinazione il percorso intrapreso innovando e migliorando i servizi offerti, spingendo ulteriormente sullo sviluppo internazionale nelle aree a più intensa crescita e rafforzando la presenza sulla clientela di fascia alta anche attraverso la nuova piattaforma Libera Impresa dedicata al mondo degli imprenditori. Nei primi due mesi del 2014 la raccolta netta è stata di circa 1,3 miliardi di euro, portando il patrimonio totale in gestione ad oltre 25 miliardi”, ha concluso Giuliani.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!