UniCredit, l’anno chiude in rosso e resta l’incognita Bankitalia

CHIUSURA IN ROSSO – Nel quarto trimestre 2013 il gruppo UniCredit ha registrato un risultato netto di -15 miliardi di euro, che ha portato a -14 miliardi quello conseguito nell’esercizio 2013. Lo ha fatto sapere il gruppo presentando i numeri degli ultimi tre mesi del 2013 e dell’intero anno. Il risultato è dovuto prevalentemente “alle voci non ricorrenti risultanti dalle nuove ipotesi macroeconomiche, dal maggior rigore del quadro normativo e dalle misure varate a sostegno degli obiettivi fissati dal Piano strategico 2013-18“, spiega il gruppo in una nota. La stessa in cui peraltro parla della quotazione di Fineco (qui la notizia). Fra le misure vanno ricordati i 9,3 miliardi di rettifiche di valore dell’avviamento e dei rapporti con i clienti nel quarto trimestre 2013, che hanno portato alla completa svalutazione dell’avviamento allocato a Italia, Europa centro orientale e Austria.

QUOTA BANKITALIA – Il gruppo segnala anche i 7,2 miliardi aggiuntivi di accantonamenti su crediti (13,7 miliardi nel 2013, +46,8% a/a). Infine, i 699 milioni di euro di oneri di ristrutturazione nel quarto trimestre 2013, nell’ambito di un piano più ampio per ridurre l’organico di circa 8.500 unità. Il beneficio della valutazione della quota in Banca d’Italia è stato pari a 1,4 miliardi ante imposte, registrato in conto economico alla voce profitti netti da investimenti nel quarto trimestre 2013. Essendo attualmente in corso approfondimenti da parte delle autorità competenti in merito all’applicazione degli Ias/Ifrs alla transazione, spiega il gruppo, potrebbe emergere una differente interpretazione dei principi contabili rispetto all’approccio adottato, determinando – a parità di redditività complessiva – l’imputazione del beneficio da valutazione a patrimonio netto e non in conto economico. In caso di valutazione a patrimonio netto, la perdita netta di gruppo sarebbe più alta di 1,2 miliardi nel trimestre e nell’esercizio 2013.

DIVIDENDO AGLI AZIONISTI
– In occasione dell’assemblea annuale degli azionisti, in programma per il 13 maggio, il consiglio di amministrazione di UniCredit proporrà per l’esercizio finanziario 2013 il pagamento di un dividendo da riserve di utili di 10 centesimi di euro per azioni mediante attribuzione di azioni UniCredit di nuova emissione oppure, su specifica richiesta degli azionisti, mediante versamento in contanti (c.d. scrip dividend). La data di stacco del dividendo stabilita è il 19 maggio 2014, la data di registrazione è fissata per il 21 maggio e la data di pagamento è fissata per il 6 giugno 2014.

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