Promotori, stretta di Bankitalia sul BancoPosta

NUOVE REGOLE – Stretta di Banca d’Italia sul BancoPosta.  Secondo quanto riporta MF, sono in arrivo nuove regole che spingeranno la divisione di Poste Italiane che si occupa di collocare conti correnti, servizi di pagamento e di distribuire i buoni emessi dalla Cdp a comportarsi sempre di più come una banca, pur restando un caso “atipico”.

I DETTAGLI –
In particolare Banca d’Italia fa riferimento al decreto legge 179/2012, che abilita Poste a svolgere fuori dalle proprie succursali attività di promozione e collocamento di prodotti e servizi bancari afferenti a BancoPosta. “Per esigenze di sana e prudente gestione del BancoPosta e di tutela dei clienti con cui la rete esterna di Poste venga in contatto” si legge nel documento di Via Nazionale, “le disposizioni estendono a BancoPosta la disciplina dell’attività fuori sede delle banche, con rinvio quindi alla disciplina specifica dei diversi canali utilizzabili per ciascuna tipologia di prodotto”. Sarà dunque necessario, sostiene ancora Bankitalia, assicurarsi che i dipendenti di cui Poste dovrebbe servirsi per l’offerta fuori sede siano “specializzati e adeguatamente formati” e che non possano allo stesso tempo occuparsi della corrispondenza “in considerazione dei rilevanti rischi operativi e reputazionali che si determinerebbero”. Una cautela volta a evitare che “le attività di Bancoposta fuori sede possano dar luogo a rischiose movimentazioni di contante fuori dai locali delle succursali” (qui il testo completo di Banca d’Italia).

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