TRASPARENZA SULLE BUONUSCITE – Più trasparenza sulle buonuscite corrisposte ai manager delle società quotate in caso di licenziamento o risoluzione anticipata del rapporto di lavoro. La Consob ha avviato ieri la consultazione pubblica con il mercato finanziario per definire le nuove regole sul tema, con l’obiettivo di fissare dei criteri di comunicazione uguali per tutti, in particolare per quanto riguarda i membri dei consigli di amministrazione e i direttori generali.
LA PROPOSTA DELLA CONSOB – La proposta che Consob sottopone all’esame del mercato prevede che in caso di cessazione anticipata dalla carica dei top manager, le società “pubblichino immediatamente informazioni dettagliate sulle varie voci che compongono il trattamento di fine rapporto complessivamente attribuito, specificandone tempi e modalità di erogazione ed eventuali clausole di restituzione. Le società devono inoltre illustrare se il trattamento corrisposto rifletta l’applicazione della politica retributiva già adottata e le procedure deliberative seguite per l’attribuzione, indicando se siano stati applicati meccanismi che pongono vincoli o correttivi alla corresponsione del trattamento”.
COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA PER LE BIG DI PIAZZA AFFARI – Per salvaguardare il principio della proporzionalità dell’intervento normativo, Consob propone inoltre una disciplina graduata secondo il criterio dimensionale: la comunicazione al mercato delle informazioni sulle buonuscite dei manager sarà infatti obbligatoria per le società a più alta capitalizzazione, identificate come quelle comprese nell’indice Ftse Mib, mentre per tutte le altre società sarà solo una raccomandazione. E’ prevista l’applicazione di una sunset clause per la disciplina, che resterebbe in vigore fino al 31 dicembre 2015. In base ai risultati, Consob si riserva di valutare come modulare per il futuro il regime di trasparenza sulle buonuscite in caso di cessazione anticipata. La consultazione resta aperta 30 giorni e si chiuderà il 10 maggio prossimo.