Hypo Alpe-Adria-Bank: rimborsati 94 milioni ai danneggiati dalle manipolazioni sui tassi

RIMBORSATI 94 MILIONI – Hypo Alpe-Adria-Bank fa sapere che è attualmente in fase avanzata l’attività di rimborso della clientela di Hypo Alpe-Adria-Bank Spa e di Hypo Alpe-Adria-Leasing relativa alle azioni illecite scoperte dagli organi amministrativi solo lo scorso anno  e operate sul sistema informativo aziendale, che hanno comportato modifiche sui tassi di interesse dei contratti di leasing indicizzati (qui la notizia). “Come ha reso noto oggi la casa madre austriaca Hypo Alpe-Adria-Bank International Ag”, spiega la banca, “le affiliate italiane hanno già rimborsato circa 94 milioni di euro alla clientela danneggiata”.

L’ATTIVITA’ DI RIMBORSO – È trascorso circa un anno da quando il consiglio di amministrazione, guidato da Johannes Proksch e Rainer Sichert, ha “scoperto le manipolazioni fraudolente, presumibilmente messe in atto dall’ex amministratore delegato, dimessosi nel marzo 2013, e ha prontamente adottato le più opportune misure nei confronti delle persone coinvolte, dando subito avvio all’attività di rimborso della clientela. A oggi è stato rimborsato il 100% del capitale indebitamente percepito nel tempo, mentre sono in corso di ultimazione i rimborsi dei relativi interessi compensatori. Nel complesso, quindi, è stato già rimborsato il 95% delle somme dovute”.

LE MANIPOLAZIONI – Le indagini, condotte dalla banca con l’ausilio di esperti esterni e indipendenti, hanno portato a individuare alcune tipologie di presunte manipolazioni, immediatamente rimosse. Tali manipolazioni hanno comportato modifiche sistematiche ai tassi di indicizzazione dei singoli contratti di leasing, così da risolversi nell’alterazione in eccesso degli interessi a debito o in difetto degli interessi a credito della clientela. Nelle loro relazioni gli esperti sono arrivati tra l’altro alla conclusione che “per il consiglio di amministrazione e l’organo di controllo le manipolazioni non erano riconoscibili dalla reportistica di Hypo Alpe-Adria-Bank” e che “i reclami della clientela nonché gli impatti sulla situazione reddituale venivano celati in maniera attiva dalle persone responsabili in Hypo Alpe-Adria-Bank”.    

UN’ULTERIORE VERIFICA – Considerata la complessità della vicenda e al fine di poter garantire un chiarimento completo dei fatti, conbclude la banca, “da un lato è stato dato avvio a un’ulteriore verifica documentale di tutti i singoli contratti di leasing che, considerato l’elevato numero, si prevede sarà completata entro l’estate, e dall’altro sono state intensificate le attività preparatorie per eventuali opportune nuove azioni legali”. La nota di Hypo Alpe Adria Bank arriva a pochi giorni dalle indiscrezioni diffuse dal quotidiano austriaco “Der Standard”, secondo cui Banca d’Italia avrebbe disposto l’azzeramento del cda di Hypo Bank Italia (qui la notizia).

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