Trimestrale in chiaroscuro per Bank of America

BANK OF AMERICA, ROSSO A SORPRESA – Perdita a sorpresa per Bank of America: la seconda maggiore banca Usa ha chiuso i primi tre mesi dell’anno in rosso di 276 milioni di dollari, ovvero 5 centesimi di perdita per azione, rispetto al profitto pari a 1,48 miliardi (10 centesimi a titolo) di un anno prima, dopo aver spesato 6 miliardi di dollari di costi legati a dispute sui mutui (di cui in particolare 3,6 miliardi legati a un accordo con le autorità americane già reso noto il mese scorso e 2,4 di maggiori riserve per dispute pregresse). Al netto di questa e altre voci straordinarie l’utile rettificato è invece risultato pari a 35 centesimi ad azione, superando i 22 centesimi per azione attesi in media dagli analisti di Wall Street.

MOYNIHAN PAGA CARA L’EREDITA’ DI LEWIS – Si è trattato del quarto trimestre di perdite nette consecutivo da quando l’attuale Ceo, Brian Moynihan, ha preso il posto, a inizio 2010, del suo predecessore Ken Lewis (che ha accettato di pagare 15 milioni di dollari per porre fine a una causa relativa al suo ruolo nell’acquisizione di Merrill Lynch, causa che ha visto la stessa Bank of America patteggiare da parte sua accettando di pagare 10 milioni di dollari e alcuni cambiamenti alla governance) che aveva rilevato nel 2008 Countrywide Financial, responsabile di gran parte dei problemi del comparto mutui, arrivati a costare alla banca una cifra attorno ai 50 miliardi di dollari includendo anche l’accordo dello scorso marzo con Fannie Mae e Freddie Mac.

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