Nuovi vertici per Veneto Banca, Favotto è il nuovo presidente

SOCI DIFENDONO LA BANCA – Passaggio di testimone ai vertici di Veneto Banca, con il cda uscente che ha ribadito il no al matrimonio con la Banca Popolare di Vicenza davanti all’assemblea riunitasi nel weekend. A partire dall’intervento del presidente Flavio Trinca, che ha passato il testimone all’accademico Francesco Favotto e a quello che sarà il suo vice, Alessandro Vardanega. “Banca d’Italia ha parlato di gestione opaca e in conflitto d’interesse, ma ha rappresentato la realtà in modo distorto e strumentale solo per favorire una certa aggregazione. Mai abbiamo piegato la banca a fini personali”, ha detto Trinca. “Con un incontro romano che ci è stato caldeggiato senza nemmeno una nota scritta, volevano imporci una aggregazione a condizioni inaccettabili, con la governance a Vicenza e tutti a casa! Volete questo?” In ogni caso, ha continuato il presidente uscente, “Abbiamo fatto quello che Banca d’Italia ha chiesto, abbiamo messo in vendita asset strategici, ridotto il cda a 11 membri, rafforzato le rettifiche, ora spero che basti”. Da parte sua Vincenzo Consoli, a.d. uscente, non più membro del board, ma neo direttore generale per due anni, ha sottolineato, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, che Veneto Banca è stata “oggetto di due meticolosissime visite ispettive durate otto mesi. In altre banche questo non è accaduto. I conti sono in ordine e non siamo messi peggio di altri”.

NUOVO CDA
– Il nuovo cda nominato dall’assemblea per il triennio 2014-2016 risulta composto da: Francesco Favotto (presidente), Alessandro Vardanega (vice presidente) e Giuseppe Sbalchiero. Per gli anni 2014-2015 sono stati inoltre nominati Federico Tessari, Luigi Rossi Luciani, Maurizio Benvenuto e Cristina Rossello e, per l’anno 2014, Gianmichele Graziano Visentin, Stefano Campoccia, Pierluigi Bolla e Matteo Zoppas.

REMUNERAZIONI – L’Assemblea ordinaria degli azionisti di Veneto Banca ha deciso inoltre di approvare l’informativa sull’attuazione delle politiche di remunerazione per l’anno 2013, e di determinare i seguenti compensi da corrispondere ai consiglieri di amministrazione per l’anno 2014 e seguenti, e fino a diversa determinazione: 110.000 euro annui fissi, da corrispondersi a ciascun consigliere in carica; 250 euro per gettone di presenza da corrispondersi a ciascun consigliere per ogni seduta del Consiglio di amministrazione a cui abbia partecipato; il tutto da liquidarsi in rate semestrali posticipate.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!