Promotore “disinvolto” con i soldi dei clienti, la Consob lo sospende

PROMOTORE SOSPESOSospensione sanzionatoria, per un periodo di due mesi, dall’Albo unico dei promotori finanziari. L’ha decisa, con delibera 18719, la Consob a carico di Marco Re Dionigi, pf 40enne iscritto dal 2010. Con la nota del primo ottobre 2012, acquisita al protocollo Consob il 5 ottobre successivo, Banca Mediolanum ha comunicato di aver sospeso per un mese Re Dionigi dallo svolgimento per proprio conto dell’attività di promotore finanziario, “avendo accertato alcune irregolarità da questi poste in essere nell’esercizio dell’attività di promotore finanziario nei confronti di alcuni clienti facenti parte dello stesso nucleo familiare in quanto madre e figlio”.

DAL CONTO AL FONDO – In pratica, i clienti avrebbero dichiarato “di aver sottoscritto, il 6 giugno 2012, il servizio di investimento denominato ‘Double Chance – Summer Bond Edition’ disponendo a tal fine un bonifico di 89mila euro da un proprio conto e di aver subito dopo valutato opportuno rinunciare all’operazione eseguita”, “di aver ricevuto, in data 16 giugno 2012, una dichiarazione sottoscritta dal promotore su carta intestata riferibile a Banca Mediolanum, con cui si attestava l’effettiva estinzione del suddetto servizio”, “di aver sottoscritto il 19 giugno 2012 il modulo di accensione del conto deposito denominato ‘InMediolanum’, “di aver appreso il 30 giugno 2012, tramite il servizio clienti di Banca Mediolanum, che il servizio ‘Double Chance’ e il relativo fondo comune di investimento allo stesso collegato erano ancora attivi e che le somme da loro ritenute investite nel conto vincolato ‘InMediolanum’ erano in realtà ancora impiegate nel servizio ‘Double Chance’“, “di aver ricevuto da Re Dionigi, a valere sul proprio conto e in accredito da quello del promotore presso banca terza, un bonifico di 720 euro a titolo di ‘rimborso’”.

LE VIOLAZIONI – Esaminati i fatti, la divisione intermediari, ufficio vigilanza promotori e consulenti finanziari, ha contestato a Re Dionigi di aver “omesso di dare corso all’ordine di disinvestimento del prodotto “Double Chance impartito dai clienti e di aver “comunicato e trasmesso agli stessi informazioni e documenti non rispondenti al vero”. Ritenuto di condividere “quanto rappresentato dall’ufficio sanzioni amministrative in merito alla qualificazione dei fatti nonché alla sanzione da applicare nel caso di specie”, alla fine la Consob ha sospeso il promotore.

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