Azimut, Timone Fiduciaria supera il 15%

LA QUOTA – Cresce la quota di Azimut Holding in mano al management: come comunicato alla Consob, la partecipazione di Timone Fiduciaria, contenente le azioni del management, dei consulenti finanziari, dei gestori e dei dipendenti del gruppo Azimut, ha superato la soglia del 15% del capitale sociale per la prima volta dopo l’accelerated book building di maggio 2015, anche come conseguenza dell’acquisto volontario di azioni da parte di quasi 1.200 partecipanti al patto di sindacato Azimut Holding S.p.A.. In una nota, la società ricorda che, complessivamente, tra il piano di acquisto del 2017 e il piano già avviato nel 2016, hanno aderito un totale di 1.193 partecipanti, per un controvalore complessivo (calcolato sull’intera durata dei piani) pari a circa 34 milioni di euro. Ai piani hanno aderito anche dirigenti con responsabilità strategiche, tra i quali il presidente di Azimut Holding S.p.A., Pietro Giuliani, e l’amministratore delegato, Sergio Albarelli.

SENSO DI APPARTENENZA – Lo stesso Albarelli ha commentato: “Quella di oggi è un’ulteriore dimostrazione del forte senso di appartenenza e della compattezza del nostro gruppo. Siamo orgogliosi di essere una delle poche public company italiane e di proseguire una importante storia di partecipazione e condivisione, da sempre caratteristiche distintive di Azimut, che non trova molti altri riscontri nel mercato. Forti di questa unicità, resta salda in noi la volontà di rimanere indipendenti e di continuare ad essere un polo aggregante nell’asset management”.

 

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