Promotori, Apf: popolazione in calo, i bancari non compensano

I NUMERI DELL’ALBO – Nel 2013 Apf ha registrato 51.310 iscritti all’Albo (grafico a sinistra e tabella a destra), di cui 8.951 donne (il 17,4%) e 42.359 uomini (l’82,6%). Di questi, 32.295 esercitano effettivamente la professione operando per banche e società d’intermediazione mobiliare. Sempre secondo Apf, che oggi presenta a Roma la sua relazione annuale, nel 2013 i nuovi iscritti sono stati 2.669. Al contrario, 3.596 professionisti si sono visti cancellare dall’elenco: meno di uno su quattro aveva un mandato da intermediario autorizzato.

LA PROFESSIONE EVOLVEApf è convinta che “la professione di promotore finanziario negli ultimi 25 anni ha avuto una spinta evolutiva verosimilmente di gran lunga maggiore rispetto alle altre modalità distributive dei prodotti finanziari. Oggi la consulenza è parte del core business dell’industria bancaria e dell’intermediazione”, dal momento che assume un ruolo fondamentale anche per la tutela dell’investitore, in termini di consapevolezza delle scelte di investimento.

UN UNICO SERVIZIO – E, in conclusione, “oggi la consulenza esercitata dal promotore o dal consulente finanziario è la rappresentazione di un unico servizio che si differenzia nelle modalità organizzative con cui viene erogato”.

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