Azimut, utile quasi raddoppiato

Ricavi in crescita e utile quasi raddoppiato. Si è chiusa così la prima metà dell’anno per il Gruppo Azimut, che oggi ha presentato i dati di bilancio semestrali. Nello specifico, i ricavi consolidati da gennaio a giugno 2017 sono stati pari a 415,4 milioni di euro contro i 312,5 milioni di euro dello stesso periodo del 2016. L’utile netto
si è attestato invece a 121,2 milioni, contro il 67,8 milioni del primo semestre dell’anno scorso. I profitti netti normalizzati, calcolati senza tener conto dei costi straordinari sostenuti dalla società per il riacquisto di un bond avvenuto nei mesi scorsi, sono stati pari invece a 126,5 milioni.
Per quanto riguarda il reclutamento di consulenti finanziari e private banker, nel primo semestre 2017 ci sono stati 36 nuovi ingressi, portando il totale dei professionisti della rete del gruppo a fine giugno a 1.626 unità. La posizione finanziaria netta consolidata a fine giugno 2017 risultava positiva per 34,8 milioni di euro (era di 192,2 milioni a fine dicembre 2016 e di 194,3 milioni a fine giugno 2016). Nel semestre sono stati pagati dividendi ordinari per circa 133 milioni, sono state eseguite le prime due tranche di buyback per complessivi 50 milioni circa e sono state fatte acquisizioni all’estero per un valore attorno a 15 milioni.

Sergio Albarelli, ceo di Azimut(nella foto) , ha così commentato i dati : “Siamo orgogliosi di presentare il secondo miglior semestre della storia del Gruppo, a ulteriore conferma della solidità del nostro modello di business capace di offrire soluzioni di investimento e consulenza di successo in ogni contesto di mercato. I dati mostrano che nel corso del secondo trimestre è proseguito con efficacia il piano di contenimento dei costi, cresciuti meno che proporzionalmente rispetto all’aumento dei ricavi conseguiti nel periodo, con evidenti impatti positivi a livello di margine operativo e di utile. Proseguiamo nel nostro progetto di crescita di lungo periodo e guardiamo avanti con fiducia ed entusiasmo, traendo forza anche dalla grande compattezza del nostro gruppo”

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