PROMOTORE SOSPESO – Acquisisce la disponibilità di 240mila euro di suoi clienti e consegna “rendiconti non coerenti con i dati ufficiali”. È così che Roberto Ciavolella, promotore finanziario 52enne iscritto all’Albo da quasi 18 anni, si è “guadagnato” la sospensione cautelare per un periodo di sessanta giorni. La delibera è della Consob ed è la numero 18853.
LE SEGNALAZIONI – Con note del 14 novembre 2013, del 14 febbraio 2014, del 26 febbraio 2014 e del 13 marzo 2014, Ubi Banca Private Investment ha segnalato il compimento di gravi irregolarità, nel periodo compreso tra il 2011 e il 2013, da parte di Ciavolella. Dalle verifiche avviate dall’intermediario in seguito al reclamo presentato il 29 maggio 2013 da una coppia di coniugi, concernente rendiconti non conformi al vero, è emerso che il promotore avrebbe acquisito, anche mediante distrazione a favore di terzi, somme di pertinenza dei clienti per l’importo di 236.739 euro e consegnato ai clienti rendiconti non coerenti con i dati ufficiali.
LA SENTENZA – Alla fine, ritenuti esistenti a carico di Ciavolella elementi che fanno presumere la contraffazione della sottoscrizione dei clienti, l’acquisizione, anche mediante distrazione a favore di terzi, somme di pertinenza di clienti, l’esecuzione di operazioni non autorizzate dai clienti, il rilascio di rendiconti e la comunicazione di informazioni ai clienti non rispondenti al vero, la Consob ha sancito la sospensione cautelare.