Popolare di Spoleto, Consob: Banco Desio esentato dall’opa

ESENZIONE DALL’OBBLIGO DI OPA – La Consob si esprime sull’ingresso di Banco di Desio e della Brianza nel capitale della Banca Popolare di Spoleto in Amministrazione Straordinaria e sull’applicabilità dell’esenzione dall’obbligo di promuovere un’offerta pubblica d’acquisto. Secondo l’articolo 106 del Testo unico, l’esenzione scatta se l’acquisto è compiuto “in presenza di una ricapitalizzazione della società quotata o di altro intervento di rafforzamento patrimoniale e la società versa in una situazione di crisi attestata da richieste formulate da un’autorità di vigilanza prudenziale, nel caso di gravi perdite, al fine di prevenire il ricorso all’amministrazione straordinaria o alla liquidazione coatta amministrativa”. Una cornice nella quale, secondo Consob, il caso Popolare di Spoleto rientra in pieno.

UNA SITUAZIONE DI CRISI – La ricapitalizzazione della banca avverrà tramite sottoscrizione dell’aumento di capitale riservato, da 139.750.000 euro, che sarà deliberato dall’assemblea convocata per il 16 e 17 giugno. La Popolare di Spoleto versa in uno stato di crisi attestato dalla richiesta con cui il 30 gennaio la Banca d’Italia ha proposto al ministero dell’Economia l’ammissione all’amministrazione straordinaria e nella quale è espressamente e ripetutamente dichiarata la situazione di crisi della banca. Peraltro, la stessa Bankitalia nel documento ha fatto riferimento all’esistenza di “gravi perdite” nel patrimonio di Banca Popolare di Spoleto. La finalità dell’operazione, poi, è quella di evitare di sottoporre la Popolare di Spoleto alla procedura di liquidazione coatta amministrativa e si inserisce fra le possibili misure di soluzione della crisi che i commissari straordinari sono tenuti a individuare per la restituzione dell’istituto alla gestione ordinaria.

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