Consulenti, ecco come seguire due clienti in coppia

CONSULENZA DI COPPIA – Per un consulente finanziario può rivelarsi molto utile comprendere le dinamiche di potere all’interno di una coppia di clienti, che costituiscono una chiave d’accesso importante per capire come vengono prese le decisioni in ambito finanziario. Come fare? Innanzitutto, spiega un recente studio di Ubs, va ricordato che i soldi sono sempre un argomento “delicato” all’interno di una coppia, sia nel caso in cui si decida insieme come investirli, sia nel caso in cui se ne occupi solo uno dei due. È una questione fondamentalmente “genetica”: uomini e donne hanno spesso delle opinioni divergenti in tema di investimenti, soprattutto per quanto riguarda la propensione al rischio e le priorità finanziarie. Di seguito vi proponiamo quattro indicazioni che un consulente finanziario dovrebbe tenere bene a mente quando si deve interfacciare con una coppia di clienti. 

Si decide davvero in due?
Il 90% delle persone – uomini e donne – dichiarano di condividere con il partner le decisioni sulle finanze domestiche o di assumersene la totale responsabilità: in altre parole, solo il 10% ammette di disinteressarsene completamente. La verità però, segnala Ubs, è che solo una coppia su quattro decide davvero insieme come gestire le proprie finanze.

La divisione del lavoro
Dallo studio emerge che in genere gli uomini si occupano di investimenti (83% contro il 2% delle donne e il 15% di responsabilità condivisa), assicurazioni e pianificazione a lungo termine. Le donne invece tendono a gestire le spese di tutti i giorni e le donazioni benefiche. E lo schema si ripete anche nelle coppie più giovani, dove solo poche donne prendono in mano gli investimenti della famiglia. Tendenzialmente vengono invece condivise le scelte sugli acquisti più importanti (per esempio l’acquisto di una casa).

Cosa pensa chi non decide?
Tra le coppie intervistate, il 40% dichiara che è ancora l’uomo il principale decisore in ambito finanziario, mentre il 28% dice di decidere insieme al partner. Solo il 16% sostiene che siano le donne a scegliere. Lo studio di Ubs evidenzia che, se da un lato le donne meno coinvolte nelle decisioni finanziarie si trovano tendenzialmente d’accordo con le scelte del partner, dall’altro si sentono meno sicure sul loro futuro finanziario.

E se si decide “ognuno per sé”?
Tra le coppie i cui componenti tendono a prendere le decisioni di tipo finanziario ognuno per conto proprio, il 43% si affida a banche diverse e apre conti separati, anche se il 57% mantiene parallelamente un conto corrente in comune. Ma contro ogni aspettativa, decidere separatamente non rende sempre le cose più facili, anzi: secondo lo studio realizzato da Ubs, queste coppie sono infatti le più litigiose quando si parla di soldi.

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