MARCELLO SOLMI – Nuovo provvedimento della Consob nei confronti di un promotore finanziario iscritto all’Albo. Questa volta però si tratta “solo” di una sospensione sanzionatoria dall’attività per un periodo di quattro mesi. Destinatario della misura è Marcello Solmi , iscritto al registro da 14 anni: Banca Mediolanum, per cui il promotore lavorava nl periodo a cui si riferiscono i fatti, ha trasmesso alla Commissione un riepilogo delle anomalie segnalate da alcuni clienti, che avrebbero riscontrato una differenza nella valorizzazione del proprio portafoglio tra i dati risultanti dai rendiconti consegnateli dal promotore e quelli riportati nei rendiconti ufficiali della banca. Non solo: alcuni clienti hanno lamentato una mancata corrispondenza tra gli investimenti che ritenevano di avere sottoscritto e il rendiconto prodotto dal promotore. La Commissione ha dunque inizialmente contestato a Solmi di aver perfezionato operazioni non autorizzate dai clienti a valere sui rapporti di pertinenza di questi ultimi; predisposto e consegnato ai clienti rendicontazioni non rispondenti al vero e omesso di trasmettere all’intermediario operazioni di investimento.
LA DIFESA – Il promotore, da parte sua, ha contestato “in toto” quanto rappresentato dalla banca “per la non veridicità delle informazioni raccolte e i tentativi di forzatura che hanno cercato di estrapolare firme o denunce da parte di alcuni clienti che, o per età o per non cultura finanziaria, dimostravano debolezze o segnali di non conoscenza dei prodotti o servizi sottoscritti”. Solmi ha spiegato inoltre di avere chiarito con i propri clienti le rispettive posizioni, circostanza evidenziata dal fatto che nessuno di loro ha sporto denuncia nei suoi confronti, e ha poi fornito la sua versione su ogni singolo caso citato dall’intermediario. La Consob ha comunque ritenuto accertate le contestazioni relative alla trasmissione di documentazione non rispondente al vero e alla mancata trasmissione all’Intermediario della modulistica relativa alla sottoscrizione di una polizza. Non ha invece ritenuto accertato il perfezionamento di operazioni non autorizzate. La vicenda si è conclusa con una sospensione sanzionatoria di quattro mesi (qui la delibera)