Promotori, come i Google Glass cambieranno la consulenza finanziaria

WEARABLE – La tecnologia è nata per semplificarci la vita. Quella indossabile, come gli occhiali Google Glass o l’ormai prossimo orologio 2.0 di Apple, l’iWatch, ha l’obiettivo di semplificarla ancora di più. In molti, scrive il magazine online WealthManagement, di fronte a una decisa sterzata del settore verso la cosiddetta Wearable technology, si stanno chiedendo come questi dispositivi possono trasformare il mondo della consulenza finanziaria e migliorare l’interazione con il cliente.

BORSA A PORTATA DI POLSO – Non è una riflessione da poco, visto che, secondo uno studio della società di consulenza McKinsey, il giro d’affari della tecnologia indossabile potrebbe raggiungere i 6mila miliardi entro il 2025. Si tratta ancora di un business acerbo, è vero, ma alcune società finanziare stanno incominciando a fiutare l’affare. Fidelity è una di queste. Il colosso del risparmio gestito, scrive ancora WealthManagement, ha rilasciato alcune applicazioni sia per i Google Glass che per lo smartwatch Pebble. Applicazioni che, ora come ora, somigliano più a un esperimento per testare i gusti degli utenti e averne da loro un feedback. Ma l’app di Fidelity per Android, per esempio, si può connettere all’orologio Pebble, consentendo agli utenti di monitorare i prezzi delle azioni dei titoli che vogliono seguire.

NOTIFICHE PUSH
– L’attenzione è ora rivolta alla prossima novità in casa Apple, l’iWatch, che, secondo alcune indiscrezioni, dovrebbe sbarcare sul mercato il prossimo ottobre. Alcuni ritengono che lo smartwatch della Mela sarà il dispositivo indossabile che potrebbe rivoluzionare il mondo del business, così come fece anni fa l’iPhone nel comparto della telefonia. Come? Secondo Fidelity questa tipologia di supporti offrirà avvisi e informazioni in maniera più rapida, così come uno smartphone, ma con un’interfaccia più semplice e snella.

IN CASA DORIS – “La tendenza è verso maggior segnalazioni e notifiche push grazie ai dispositivi indossabili”, ha spiegato Ed O’Brien, senior vice president, Technology Product Management a Fidelity Institutional. “Così da sapere se c’è qualcosa che ha bisogno immediato di attenzione”. Anche in Italia qualcosa si è già mosso. Ennio Doris, numero uno di Banca Mediolanum, a titolo personale, ha investito nel progetto I’m Watch “diversi milioni di euro”.

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PREZZI INACCESSIBILI? –
Un possibile freno alla diffusione su larga scala di questi prodotti potrebbe essere il costo eccessivo. I Google Glass sono venduti a circa 1.500 dollari (attualmente disponibili sul mercato americano), il Samsung Gear Live a 199 euro. A breve vedrà la luce l’iWatch, il cui prezzo, secondo alcuni rumors, potrebbe aggirarsi intorno ai 300 euro. Insomma, il successo sarà anche legato a quanti utenti – tra cui anche consulenti finanziari – saranno disposti a pagare tali cifre per uno di questi dispositivi.

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