SOSPENSIONE CAUTELARE – Ha drenato più di 600mila euro dai conti di alcuni clienti a una donna a questi sconosciuta: avendo violato chiare disposizioni di legge, Gennaro Pannone, promotore finanziario 57enne iscritto all’Albo dal 1995, è stato sospeso in via cautelare per un periodo di 60 giorni con delibera 18866. Con note di Banca Cesare Ponti dell’8 gennaio 2014 e del 13 marzo 2014, sono emerse alcune irregolarità che Pannone avrebbe posto in essere nello svolgimento dell’attività di promotore finanziario. Dalla documentazione a disposizione emerge che dai conti correnti di alcuni clienti sarebbero stati disposti i bonifici in favore di Simona Rovelli, persona a loro sconosciuta, per un importo totale pari a 623.950 euro.
LA VICENDA – I signori hanno disconosciuto le operazioni di bonifico indicate, con note indirizzate all’intermediario, rispettivamente del 24 gennaio 2014 e del 3 febbraio 2014 allegate alla nota del 13 marzo 2014. Peraltro, con decreto del 20 dicembre 2013, a garanzia del recupero delle somme distratte da Pannone, il tribunale di Milano ha disposto il sequestro conservativo di beni mobili, immobili, valori e crediti al medesimo riconducibili fino alla concorrenza di 2.752.273,5 euro. La Consob, dal canto suo, “ritenuti sussistenti a carico del promotore, in considerazione di quanto sopra rappresentato, elementi che facciano presumere il perfezionamento della fattispecie di acquisizione mediante distrazione della disponibilità di somme di denaro di pertinenza dei clienti”, in attesa di fare piena luce sulla vicenda, ha deliberato la sospensione cautelare per un periodo di 60 giorni.