Azimut, l’utile semestrale sfiora gli 82 milioni di euro

UTILE A 82 MILIONI – Il gruppo Azimut ha chiuso il primo semestre con un utile netto di 81,8 milioni di euro, in leggero miglioramento rispetto ai 78,3 milioni di un anno prima, e con ricavi consolidati per 258,4 milioni di euro contro i 226,5 milioni del primo semestre 2013.  La posizione finanziaria netta consolidata a fine giugno 2014 risultava positiva per 303,9 milioni  di euro (era di 245,6 milioni a fine giugno 2013 e di 363,5 milioni a fine dicembre 2013), mentre la cassa generata dalle attività operative è stata di 87 milioni di euro nel semestre, perodo in cui sono stati pagati dividendi ordinari per circa 93 milioni.

MASSE – Il totale delle masse gestite a fine giugno 2014 raggiunge i 24,8 miliardi, mentre considerando anche il risparmio amministrato e gestito da case terze direttamente collocato si arriva a 27,6 miliardi, un dato che supera il target del business plan 2010-2014 con 6 mesi di anticipo. La raccolta netta nei primi sei mesi dell’anno è stata di 3,5 miliardi, anche grazie al consolidamento delle masse di Augustum Opus sim che hanno contribuito per circa 800 milioni.

RECLUTAMENTO – Positivo anche il saldo per il reclutamento di promotori finanziari, che porta il totale delle reti del gruppo a 1516 unità nel primo semestre 2014; Azimut Consulenza, AZ Investimenti e Apogeo hanno registrato 76 nuovi ingressi nel periodo.

IL COMMENTO DI GIULIANI – “I dati di questo semestre confermano il trend di crescita ed evidenziano risultati che ad oggi proiettano il gruppo verso il miglior utile della nostra storia”, ha detto Pietro Giuliani, presidente e ceo di Azimut. “Con la recente acquisizione in Messico di Màs Fondos, la principale società indipendente di distribuzione nel settore del risparmio gestito messicano con circa il 10% di quota del relativo mercato, abbiamo compiuto un ulteriore passo per rafforzare la nostra presenza in America Latina e centrare l’obiettivo di avere entro fine anno il 10% delle masse all’estero. Questa strategia di espansione internazionale proseguirà con decisione e poggerà sempre più, per l’internazionalizzazione dei nostri prodotti, sulla nostra presenza in Lussemburgo, seconda piazza finanziaria al mondo per i fondi d’investimento”.

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