Promotori, Banca Generali chiude il miglior semestre di sempre

UTILE NETTO Banca Generali ha chiuso il primo semestre del 2014 con un utile netto in crescita del 24% su anno a 88,4 milioni di euro, di cui 49,6 milioni relativi al solo secondo trimestre (+37% su anno): si tratta del miglior risultato semestrale nella storia della banca, che ha beneficiato della crescita qualitativa e quantitativa delle masse nel periodo.

DETTAGLI DI CONTO ECONOMICO – Nello specifico, il margine d’intermediazione si è attestato a 229,3 milioni di euro, +21,5% rispetto al corrispondente periodo dello scorso esercizio, grazie al contributo determinante delle attività ricorrenti, in particolare le commissioni di gestione, cresciute a doppia cifra. All’incremento dei ricavi ha concorso poi l‘attività di trading, che ha saputo cogliere le opportunità legate alla ripresa, a seguito delle elezioni europee, dei governativi italiani. Il margine d’interesse si è attestato a 55,3 milioni rispetto ai 63,6 milioni del corrispondente periodo dell’anno scorso. La contrazione è legata alla discesa dei tassi e al rimborso di 200 milioni di finanziamenti nell’ambito della partecipazione della Banca alle attività di finanziamento promosse dalla Bce (LTRO). Le commissioni lorde sono salite a 222,8 milioni (+11%), segnando passi avanti in tutte le componenti di natura ricorrente (gestione e sottoscrizione in particolare) grazie ai progressi nei volumi di raccolta in prodotti di risparmio gestito e al continuo miglioramento nel mix degli attivi. Da sottolineare come le commissioni ricorrenti (gestione, di ingresso e bancarie) abbiano incrementato ulteriormente il loro contributo rappresentando il 91% del totale, (dall’88% del primo semestre 2013), a conferma della crescente solidità del business. In evidenza anche le commissioni di gestione, salite dagli 81,8 milioni del 1° trimestre 2014 a 86,2 milioni nel 2° trimestre. I costi operativi si sono attestati a 78,4 milioni, +5,3%. La variazione risulta contenuta rispetto allo sviluppo dei ricavi e contempla già al suo interno investimenti per l’upgrading tecnologico e altre voci correlate alle attività finalizzate all’ acquisizione del ramo di attività affluent e upper affluent di Credit Suisse in Italia, così come i maggiori accantonamenti per compensi variabili ai dipendenti legati ai positivi risultati della Banca. Il totale dell’attivo di gruppo al 30 giugno 2014 si attesta a 7.095 milioni (+7,5% dall’inizio dell’anno). L’incremento riflette l’aumento della raccolta diretta dalla clientela, sia per una maggiore operatività sul retail, sia per un maggiore afflusso di attività captive. Il patrimonio netto consolidato è pari a 470,4 milioni (rispetto ai 371,7 milioni del primo semestre 2013).

PATRIMONIO – Sul fronte patrimoniale, il Tier 1 Capital ratio si è attestato al 13,5% (dal 13,8% del corrispondente periodo dello scorso anno) e il Total Capital ratio al 14,0% (dal 15,0% del corrispondente periodo dello scorso anno), con una lieve flessione legata all’applicazione della normativa di Basilea 3 e all’aumento dell’attività ordinaria. L’eccesso di capitale si attesta a 147 milioni alla fine del semestre.

RECLUTAMENTO – La raccolta netta della Banca stand-alone si è attestata a 1.667 milioni (+18%), equivalente ad una produttività media per professionista di 1,1 milioni in sei mesi. Il 70% della raccolta netta del periodo è stato realizzato dalla struttura esistente attraverso l’acquisizione di nuova clientela e l’incremento dello share of wallet di quella esistente. Banca Generali ha inoltre completato nel periodo la selezione e l’inserimento di 69 consulenti finanziari d’esperienza di Simgenia sim: le relative masse apportate al 30 giugno sono state pari a 648 milioni tutte in prodotti di risparmio gestito o bancario, in quanto questi consulenti collocano i prodotti assicurativi per conto delle compagnie assicurative del gruppo Generali. Le masse sono rappresentate da fondi e gestioni per l’85% del totale. Complessivamente la raccolta netta di 2.315 milioni (+64% a/a) ha superato nel primo semestre il risultato dell’intero 2013.

RACCOLTA E MASSE – La raccolta netta si è concentrata sui prodotti gestiti e assicurativi con flussi per 2.060 milioni (1.512 milioni di euro escludendo i consulenti reclutati da Simgenia sim), pari al 90% circa del totale. Le masse totali si sono attestate a 32,3 miliardi (+18% rispetto ai 27,4 miliardi dell’esercizio precedente, +11% da inizio anno). Nel dettaglio, le masse gestite e assicurative hanno registrato un rialzo pari al 21% a 23,8 miliardi e rappresentano ora il 74% delle masse totali con un aumento di 2 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo dello scorso esercizio. Le masse amministrate sono salite a 8,5 miliardi, riflettendo la costante attività di acquisizioni di nuova clientela e di un maggior share of wallet di quella esistente.

EVOLUZIONE FUTURA – Per la seconda parte dell’anno la discesa dei rendimenti potrebbe avere riflessi sul margine di interesse. Le pressioni sui tassi, spiega Banca Generali, invitano ad una strategia cauta sul portafoglio della banca che resterà comunque focalizzato su duration corte per evitare potenziali tensioni future nella parte più lunga della curva.

IL COMMENTO DI MOTTA – “Siamo molto soddisfatti del percorso di crescita che ci sta spingendo a superare progressivamente traguardi ed obiettivi ma soprattutto siamo orgogliosi che la solidità e il dinamismo del nostro modello di business siano diventati un punto di riferimento per i risparmiatori e per i professionisti del settore”, ha commentato l’a.d. di Banca Generali, Piermario Motta.

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