Promotori, nel Regno Unito una guida per l’utilizzo dei social media

STUDIARE IL SETTORE – Nel Regno Unito la Financial conduct authority, l’autorità britannica di vigilanza, sta cercando di capire come le varie società dell’industria dell’asset management dovrebbero utilizzare i social media come Twitter e Facebook. Secondo quanto scrive il Financial Times, infatti, l’Fca dopo aver studiato il settore sta preparando una guida che uscirà verso ottobre, una sorta di vademecum che definirà alcuni parametri d’uso, senza presentare però costrizioni o obblighi per l’utente.

SOCIAL ASSET
– D’altra parte il settore del risparmio gestito ha più familiarità con alcune app di messaggistica istantanea o con siti professionali come LinkedIn, ma in realtà il mondo dei social network è molto più ampio e variegato. Secondo la ricerca Ignites pubblicata sul  quotidiano britannico, le 10 più grandi società di gestione del risparmio hanno decine di migliaia tra followers e fan sui social media. “È incoraggiante vedere che la Fca riconosca la tendenza social e coinvolge la nostra industria in modo da poter sfruttare al meglio questo canale multimediale”, spiega al Ft Anne Richards, responsabile degli investimenti presso Aberdeen Asset Management. “Ad Aberdeen cerchiamo di mantenere le cose semplici e non complicare ciò che facciamo. I social media sono un ottimo mezzo di comunicazione per dialogare con i nostri clienti”.

SERVIZI DI FORMAZIONE – Dal momento che sempre più gestori si rivolgono ai social media per arricchire strategie di marketing e di brand, sta nascendo tutta una serie di servizi di consulenza da parte di esperti della comunicazione. Del potenziale business ne sta approfittando Social Media Charter, un’azienda che offre formazione per l’industria dell’asset management sull’utilizzo dei social media. E che sembra riscuotere il consenso degli addetti ai lavori. “Come per tutte le comunicazioni con i clienti, è importante che anche il settore degli investimenti abbia uno standard di chiarezza e trasparenza nell’uso dei social media”, ha sottolineato Rupert Pybus, responsabile globale del marketing di Threadneedle.

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