Fusione tra Banco Popolare e Bpm? “Sarebbe un sogno”

UN SOGNO – Archiviata la pratica degli stress test, scrive Milano Finanza, si assisterà a un consolidamento delle banche popolari italiane e le nozze tra il Banco Popolare e la Banca Popolare di Milano sarebbero un sogno per l’amministratore delegato del Banco Popolare, Pier Francesco Saviotti. “Se potessi scegliere, allora indicherei Bpm“, ha detto. “Se non fosse un sogno, si potrebbe prendere in considerazione. Ma non è possibile: Bpm è una banca autonoma e forte, Castagna (l’a.d. di Bpm) l’ha messa a posto e non vedo possibilità di questo genere”, ha precisato.

NIENTE AUMENTI DI CAPITALE – Saviotti ha anche assicurato che finché sarà amministratore delegato del Banco Popolare non ci saranno altri aumenti di capitale. “Se ci saranno”, ha poi scherzato, “dovrete venirmi a trovare all’isola d’Elba”. A metà aprile si è chiuso con il tutto esaurito l‘aumento di capitale da 1,5 miliardi di euro dell’istituto.

GLI STRESS TEST – Infine l’a.d. si è detto fiducioso sull’esito per l’istituto dei test della Bce. “Ho fiducia che passeremmo questo stress test, i nostri numeri sono chiari e inequivocabili”, ha detto il banchiere a margine del congresso nazionale della Uilca (vai qui per la notizia).

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