Allianz Bank Fa, così si prepara a Mifid 2

Quali modelli di servizio adottare con l’arrivo della Mifid 2? Quali saranno i migliori strumenti per servire al meglio la clientela e rafforzare la relazione tra consulente e cliente? Come potranno i manager di rete guidare il cambiamento?
Questi sono alcuni dei punti al centro dell’incontro che si è tenuto nei giorni scorsi a Milano tra il top management di Allianz Bank Financial Advisors e tutti i manager di struttura della rete guidata dall’amministratore delegato Giacomo Campora (nella foto).

Diversi gli interventi che si sono susseguiti e che hanno visto come protagonisti, oltre all’amministratore delegato, anche il direttore generale Paola Pietrafesa, il direttore commerciale Mario Ruta, il direttore wealth management & marketing Mauro Re e il direttore organizzazione Stefano Sala.
“Siamo pronti a trasformare i vincoli della nuova Direttiva Europea in opportunità per fare crescere il nostro business ed affrontare al meglio le sfide e i cambiamenti che Mifid2 porterà con se’ ” ha dichiarato Campora, il quale ha ribadito che il modello di servizio scelto dalla Banca sarà quello di ‘consulenza non indipendente’, in linea con la tendenza affermata sul mercato italiano e nel pieno rispetto della nuova normativa.
Per prepararsi a gennaio 2018, quando Mifid 2 entrerà in vigore, la banca italiana del Gruppo Allianz continuerà a puntare su tre pilastri fondamentali:
• il potenziamento del modello di servizio, per offrire una consulenza integrata e innovativa adempiendo ai doveri di trasparenza, monitoraggio e profilazione dei clienti

• la formazione dei Financial Advisors per enfatizzare le competenze specifiche e offrire un servizio di qualità sempre più elevato

• una maggiore focalizzazione dell’offerta prodotti per rafforzare la personalizzazione delle soluzioni di investimento e soddisfare così le diverse esigenze della clientela.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!