Promotore usa i soldi dei suoi clienti: radiato dalla Consob

LA VICENDA Giovanni Carlo Signoriello è stato radiato dall’Albo unico dei promotori finanziari con delibera 19029, un provvedimento che fa seguito a quello di sospensione cautelare disposto dalla Consob a luglio 2013 per proteggere gli investitori in attesa di fare piena chiarezza sulla vicenda (qui la notizia). Le prime segnalazioni sono arrivate da Banca Fideuram, che ha interrotto per giusta causa il rapporto di agenzia con il promotore dopo aver riscontrato numerose irregolarità commesse tra il 2008 e il 2012. In particolare, Signoriello avrebbe acquisito la disponibilità di somme di pertinenza dei clienti per un totale di 2,25 milioni di euro. I primi reclami sporti alla banca riguardavano però “solo” 1.702.413 euro. Signoriello ne è entrato in possesso tramite sette assegni circolari addebitati sui conti correnti dei clienti, con un’altra cliente del promotore come beneficiario e una delega al ritiro a proprio favore. Nei reclami, precisa la delibera, i clienti hanno disconosciuto e dichiarato apocrife le firme di alcune disposizioni di acquisto di quote di fondi di investimento, di partecipazioni in sicav e di obbligazioni, di alcune disposizioni di vendita di strumenti finanziari e dei moduli di richiesta di emissione degli assegni circolari.

SCATTATA LA RADIAZIONEBanca Fideuram ha poi trasmesso una tabella riepilogativa della movimentazione bancaria riferibile ai conti correnti intestati alla cliente beneficiaria degli assegni circolari citati, da cui emerge l’emissione, tra il 2007 e il 2012, di numerosi assegni circolari per 866.941 euro, disconosciuti dalla cliente sebbene richiesti a suo nome, prevalentemente con delega al ritiro a favore di Signoriello. Nel corso di un incontro con Banca Fideuram, il promotore ha poi dichiarato di aver utilizzato nel tempo somme di pertinenza di una cliente, ripianate successivamente utilizzando il conto di un altro cliente. Ha poi ammesso di aver utilizzato indebitamente nel corso della sua attività somme di pertinenza di alcuni clienti per una cifra pari a circa 2.250.000 euro e ha confermato che tra i clienti danneggiati risultano quelli che hanno sporto reclamo, per una cifra appunto di circa 1.750.00 euro.  Le violazioni contestate – che hanno portato alla radiazione -  sono le seguenti: acquisizione, anche mediante distrazione, di somme di pertinenza dei clienti; perfezionamento di operazioni non autorizzate; contraffazione della firma dei clienti; omessa trasmissione di operazioni di investimento; modifica della domiciliazione della corrispondenza dei clienti.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!