Un promotore sottrae 200mila euro ai clienti: Consob alza il cartellino rosso

200MILA EURO – La Consob ha radiato Stefano Pescarolo dall’albo unico dei promotori finanziari con delibera n. 19038 a causa delle irregolarità commesse tra il 2010 e il 2012, quando il promotore lavorava per FinecoBank. Dalla documentazione inviata alla Commissione proprio dalla rete del gruppo UniCredit, è emerso che Pescarolo ha sottratto oltre 200mila euro di pertinenza dei suoi clienti, avvalendosi delle loro credenziali d’accesso ai conti online per eseguire una serie di bonifici non autorizzati a favore di soggetti che le “vittime” hanno dichiarato di non conoscere.

LE VIOLAZIONI – Al termine di tutte le verifiche del caso, la Consob ha contestato a Stefano Pescarolo la violazione dell’art. 107, comma 1 del regolamento per avere acquisito mediante distrazione somme di pertinenza della clientela e perfezionato operazioni non autorizzate e dell’art. 108, comma 7, per avere utilizzato i codici di accesso telematico ai rapporti di pertinenza dei clienti. Durante tutto il procedimento il promotore non si è avvalso della facoltà di difendersi.

CIRCOSTANZE AGGRAVANTI – Ritenendo accertate tutte le irregolarità contestate, l’Ufficio Sanzioni Amministrative della Consob ha quindi proposto l’adozione del provvedimento di radiazione dall’Albo, precisando che la reiterazione delle condotte illecite, la pluralità dei clienti coinvolti, la significativa entità delle disponibilità liquide sottratte (pari ad oltre 200.000 euro) e il rilevante arco temporale durante il quale sono state poste in essere “costituiscono circostanze particolarmente aggravanti e tali da compromettere radicalmente l’affidabilità del promotore nei confronti della clientela nonché dei potenziali investitori”.

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