SOTTRATTI OLTRE 4 MILIONI DI EURO – Pierpaolo Visintin, nato a Gorizia il 27 ottobre 1969 è stato sospeso in via cautelare dall’attività di promotore finanziario per 60 giorni, per tutelare gli investitori in attesa di fare chiarezza sulla vicenda che lo riguarda. Ne dà notizia la delibera n.19036 della Consob. Il promotore, inizialmente segnalato da Hypo Alpe Adria Bank Italia, per cui lavorava, è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Pordenone lo scorso 12 agosto: avrebbe acquisito le disponibilità finanziarie di 41 clienti per un totale di 4.276.981, e fornito ai clienti informazioni non rispondenti al vero in merito agli investimenti in prodotti finanziari, oltre a non aver eseguito operazioni d’investimento sottoscritte dai clienti e aver accettato mezzi di pagamento difformi da quelli prescritti.
LA DINAMICA DELLA TRUFFA – Proprio l’ordinanza di custodia cautelare in carcere evidenzia che Visintin ha acquisito i risparmi dei clienti tra il 2010 ed il 2014, facendo credere loro che avrebbe investito le somme consegnate in lucrosi investimenti sul mercato mobiliare, che sarebbero stati selezionati dallo stesso promotore, che aveva assicurato dei tassi d’interesse che variavano dall’800% al 1400%. In realtà il promotore ha utilizzato i soldi per far fronte a esigenze personali, dopo averli raccolti tramite assegni circolari e bancari in bianco, vaglia postali e bonifici bancari disposti a favore dello stesso Visintin, di una società da lui presieduta o di altre persone fisiche o giuridiche sconosciute agli investitori.
SOSPENSIONE CAUTELARE – Le gravi irregolarità commesse dal promotore finanziario, si legge nella delibera della Consob, “trovano riscontro anche nella nota inviata a luglio da Hypo Alpe Adria Bank, che ha comunicato di aver ricevuto alcuni reclami circa l’operato di Visintin”. Ritenute accertate tutte le contestazioni mosse al promotore, la Consob ne ha disposto la sospensione cautelare dall’Albo.