Mps, Consob: niente nuove misure dopo lo stop alle vendite allo scoperto

NESSUNA NUOVA MISURA SU MPS – La Consob non vede al momento la necessità di nuove misure dopo lo stop alle vendite allo scoperto su Mps e Carige annunciato lunedì, all’indomani della bocciatura dei due istituti agli stress test della Bce. Parola di Giuseppe Vegas, presidente della Commissione Nazionale per le società e la Borsa, secondo cui con la misura adottata lunedì sui due titoli  “si è dato il segno che il mercato era forse troppo caldo. Non a caso il giorno dopo c’è stato un lieve recupero che credo in parte sia dovuto anche a questa misura. Qualche segnale di ricopertura lo abbiamo”, ha sottolineato Vegas.

PENALIZZATO CHI E’ RIUSCITO A RAFFORZARSI SENZA AIUTI
– Il presidente della Consob ha espresso inoltre fiducia sulla capacità della banca senese di trovare una soluzione al deficit patrimoniale riscontrato dalla Bce: “Sono convinto che, come negli ultimi due anni Mps è riuscita a risalire una china difficile, così sia in grado di farlo in questi 15 giorni”. Quanto all’esito complessivo dei test bancari, Vegas ha evidenziato come siano stati penalizzati gli istituti che sono riusciti a rafforzarsi sul mercato senza chiedere aiuti pubblici. “Il nostro sistema bancario è solido. Mi sono stupito molto del fatto che istituti che hanno trovato nel mercato la capacità di capitalizzarsi siano stati trattati peggio rispetto a quelli che sono stati ricapitalizzati a carico dei contribuenti”, ha detto Vegas.

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