Promotori, quei cinque secondi in cui si rischia di perdere un cliente

LA PRIMA IMPRESSIONE È LA PIU’ IMPORTANTE – Come spesso accade nelle relazioni interpersonali, la prima impressione è quella che conta. Ed è quella che presumibilmente condizionerà l’intero rapporto. Ma quanto ci vuole prima che un potenziale cliente di un promotore finanziario si formi un’idea iniziale? Cinque secondi. Anzi, meno. Dan Richards, docente dell’Mba presso l’Università di Toronto e presentatore di programmi che aiutano i consulenti a gestire la propria clientela, sul sito advisorperspectives.com spiega come riuscire a condurre al meglio il primo incontro. Perché sono i piccoli dettagli a fare la differenza.

1. Creare una prima impressione
Anche se non c’è mai stato un incontro fisico, il cliente verosimilmente si è già formato un parere su di voi sulla base della reputazione, di eventuali conversazioni telefoniche o attraverso quello che hanno sentito sul vostro conto da amici o altri clienti. È importante quindi partire con il piede giusto ancora prima del vero e proprio incontro. Per esempio, spedendo via mail un documento contenente informazioni di base su di voi e sulla vostra società. Questa cura per il dettaglio trasmette professionalità e serietà.

2. Come accogliere il cliente
Una prima impressione si forma anche prima della classica stretta di mano. Già all’ingresso del vostro ufficio: da come saluta la vostra eventuale segretaria, all’arredamento dell’ufficio o della sala d’attesa.

3. Trasmettere energia e fiducia
Nel primo microsecondo il cliente si formerà un’impressione, positiva o negativa, a seconda di come vi presentate. Inutile sottolineare quanto sia importante in questi casi il linguaggio del corpo: dalla postura all’andatura, fino alla stressa di mano. Il tutto dovrebbe avere come obiettivo trasmettere un senso di fiducia e energia. E per raggiungere questo obiettivo è necessario essere pienamente coinvolti e mettere da parte qualsiasi distrazione.

4. Tre consigli finali
Nei 5 secondi fondamentali per la costruzione di una prima positiva impressione, bisogna lavorare su 3 dettagli: il vestito, il contatto con gli occhi e il sorriso. Per quanto riguarda il vestito, raramente si sbaglia restando sul classico. Per quanto riguarda, invece, il contatto visivo, è buona abitudine ricordare il colore degli occhi del cliente, in modo da costringere sé stessi a stabilire un contatto visivo. Infine, un sorriso genuino trasmette fiducia e calore.

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