Stress test, Mps dice no agli aiuti statali ma pensa a un aumento di capitale

ALLO STUDIO UN NUOVO AUMENTO DI CAPITALE – Banca Monte dei Paschi di Siena sta valutando un nuovo aumento di capitale per coprire il deficit patrimoniale emerso dagli stress test nel caso di uno scenario avverso (qui la notizia).  Lo ha fatto sapere lo stesso istituto di credito senese, precisando che è in corso il confronto con le Autorità competenti per la definizione del capital plan, in vista del cda del prossimo 5 novembre.

NESSUN AIUTO DI STATO – Mentre si ipotizza di coprire integralmente il deficit con un aumento di capitale, evidenzia ancora Mps, non è allo studio l’esercizio della facoltà di conversione anticipata dei Nuovi strumenti finanziari (i cosiddetti Monti Bond) in azioni ordinarie, né qualsiasi altra ipotesi che veda il Ministero dell’Economia e delle Finanze intervenire con nuovi aiuti di Stato. Il progetto di capital plan, si legge nella nota diffusa dall’istituto senese, prevede inoltre “nuove misure non diluitive e non onerose per la banca, tra cui la cessione di asset finanziari, volte a rafforzarne ulteriormente il profilo patrimoniale”. Il contenuto del piano dovrebbe essere pubblicato entro il termine ultimo del 10 novembre previsto dalle Autorità. Dopo l’annuncio, il titolo Mps è stato nuovamente sospeso dalle contrattazioni a Piazza Affari (qui la notizia).

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