SOSPENSIONE CAUTELARE PER 60 GIORNI – Valentino Viviani è stato sospeso in via cautelare per 60 giorni dall’esercizio dell’attività di promotore finanziario. A segnalare le irregolarità commesse dal professionista è stata Banca Fideuram a seguito dei reclami presentati da due sorelle, le signore Quintarelli, seguite proprio da Viviani, che hanno disconosciuto diverse operazioni da lui compiute, dall’apertura di un conto corrente a loro nome fino a una serie di bonifici, molti dei quali a favore delo stesso promotore, per un totale di oltre 250mila euro. Le due clienti hanno inoltre disconosciuto la loro firma apposta sulla documentazione.
RENDICONTI NON CONFORMI AL VERO – Non solo: il promotore avrebbe rilasciato alle signore Quintarelli rendiconti non conformi al vero riportanti investimenti inesistenti e controvalori superiori a quelli reali. La Consob ha dunque contestato a Viviani di aver contraffatto la firma delle clienti, acquisito, anche temporaneamente, somme di denaro di loro pertinenza, perfezionato operazioni non autorizzate, comunicato informazioni e trasmesso rendiconti non rispondenti al vero. Vista la necessità e l’urgenza di proteggere gli investitori, la Commissione ha optato per una sospensione del promotore dall’Albo in via cautelare (qui la delibera 19048).