IL CDA DI MPS NON VALUTERA’ L’OFFERTA – Mps fa sentire la sua voce sulla vicenda Nit Holdings (qui la notizia): secondo l’istituto senese, l’offerta da 10 miliardi di euro presentata nei giorni scorsi dalla società con sede a Hong Kong, “non è caratterizzata da sufficienti elementi di chiarezza che ne consentano alcuna valutazione da parte del consiglio di amministrazione”. Mps conferma dunque di aver effettivamente ricevuto la proposta “nella tarda serata del 3 novembre”, ma spiega che – “fatta eccezione per una imprecisata disponibilità di mezzi finanziari per 10 miliardi di euro, da destinare all’acquisizione di una partecipazione di controllo nel capitale sociale della banca – non vengono aggiunte informazioni basilari e indispensabili, in operazioni di tal genere, per esprimere qualsiasi giudizio valutativo”.
INFORMAZIONI TROPPO GENERICHE – Inoltre, prosegue la nota di Mps, “il documento è caratterizzato da informazioni estremamente generiche e, sebbene indirizzato alla banca, i contenuti sembrerebbero rivolti agli azionisti in quanto tale offerta prevedrebbe l’acquisizione, da parte di Nit Holdings Limited, di una partecipazione di controllo in Banca Mps; tale circostanza, per quanto è dato intendere e ove effettivamente realizzata, potrebbe infatti imporre anche il lancio di un’offerta pubblica di acquisto totalitaria sulle azioni della banca stessa”.